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PERUGIA - L'attivo unitario di Cgil,Cisl ed Uil di Perugia, svoltosi presso l’Hotel Giò per discutere della posizione dei sindacati nel confronto con l'amministrazione comunale su fisco, tariffe e welfare, si è concluso con l’approvazione di un documento nel quale si chiedono al Comune di Perugia segnali di "raffreddamento" della pressione fiscale e tariffaria sui redditi medio bassi da lavoro dipendente e sulle pensioni. Il documento, che ora verrà consegnato all'amministrazione comunale di Perugia al fine di avviare la fase di concertazione, sintetizza in sei pagine la posizione dei tre sindacati - è detto in un loro comunicato - in materia di Irpef, Tia, acqua, trasporti, servizi per l'infanzia, tariffe, Ici, riqualificazione della spesa, patrimonio immobiliare e prezzi al consumo. E ogni proposta avanzata dai sindacati è accompagnata da una o più ipotesi di copertura finanziaria. In particolare sull'Irpef Cgil, Cisl e Uil chiedono un innalzamento della soglia di esenzione (da 10.500 a 15.000 euro) che interesserebbe il 25 per cento dei contribuenti, da accompagnarsi con l'abbassamento dell'aliquota di almeno un punto per i redditi da lavoro e pensioni. Condividi