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Nel reparto IVG del Policlinico di Napoli nella serata dell’11 febbraio alcuni agenti hanno fatto irruzione , senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reati di feticidio , e per giunta si trattava di un aborto terapeutico effettuato nel rispetto della 194. Così questa campagna elettorale è iniziata proprio con un violento attacco sui corpi e l’autodeterminazione delle donne, effetto questo delle politiche portate avanti dal Vaticano, da personaggi come Giuliano Ferrara, dai centristi e dai teodem come la Binetti, che svelano le contraddizioni del PD su questi temi. I continui attacchi alla 194 trovano fondamento nelle legge 40 sulla fecondazione medicalmente assistita che rappresenta una vera e propria violenza di Stato compiuta sulle donne: ne lede l’autodeterminazione, la salute, la libertà, la dignità considerandola al pari di un contenitore. E’ una legge misogina, liberticida, classista e nel suo articolo primo ribalta il senso della 194, affermando che l’embrione è soggetto di diritto al pari della madre, mentre il legislatore trent’anni fa riconosceva la salute e la libertà di scelta della donna come il valore fondamentale da tutelare. La stessa giurisprudenza a colpi di sentenze ammette l’incostituzionalità della legge 40. Gli effetti di questo clima da medioevo si fanno sentire anche in Umbria cito, solo come esempio ultimo, un’odg presentato da Carloni (gruppo Misto, futura Rosa Bianca) e che sarà discusso nel consiglio comunale di Perugia in cui si tenta di aprire i consultori alle associazioni (come Forum delle famiglie e Movimento per la vita) che già in altre realtà regionali tentano di perpetrare un vero e proprio terrorismo psicologico ledendo il diritto della donna a scegliere liberamente della propria vita e del proprio corpo. Di fronte a un progetto reazionario che passa sui corpi e sulle vite delle donne e che attraversa gli attuali schieramenti politici, La Sinistra Arcobaleno ha il dovere primario di sostenere con forza e determinazione un modello di società fondato sul principio della laicità, un modello di società fondato sul pieno rispetto delle persone, sulla piena parità dei generi, sul pieno riconoscimento degli orientamenti sessuali. In uno scenario, come quello attuale, segnato da veloci innovazioni tecno-scientifiche, in sé ambivalenti, ed i cui esiti sono inevitabilmente contradditori la libertà e responsabilità femminile è il solo principio che può fare ordine nel discorso pubblico, nelle pratiche sociali, nelle scelte politiche. La Sinistra Arcobaleno si impegna a riconoscere questo principio e a dare priorità alla parola femminile nella sfera pubblica e politica. *Responsabile politiche di genere PRC UMBRIA Movimenti per LA SINISTRA ARCOBALENO Condividi