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AMELIA - “Mal’aria ad Amelia. E non è soltanto quella creata dal benzene. Le recentissime vicende politiche cittadine, rese di dominio pubblico con tre manifesti succedutisi nel giro di poche ore (e relativi echi sulla stampa locale) ci obbligano a queste considerazioni”. E’ quanto si legge in una nota congiunta diramata oggi da Il Cantiere Umbria e dalla sezione PdCI dell’Amerino che così prosegue: “Innanzi tutto, l’Unione è finita, non soltanto ad Amelia, ma anche nell’Amerino, nonostante le dichiarazioni di buona volontà e di buona fede di alcune preziose, quanto rare e lodevoli, figure istituzionali ancora presenti nel PD che, alla prova dei fatti, ci appaiono purtroppo prigioniere, benché non artefici, di logiche e pratiche scellerate”. “Dobbiamo anche ribadire che, per nostro impegno con gli iscritti, gli elettori e i simpatizzanti, sempre più numerosi e talvolta insospettati e inaspettati, tra le Associazioni e la Società Civile, siamo disponibili a trattare su tutto e con tutti. Ma sui metodi di gestione della cosa pubblica non siamo disposti a transigere su nulla, dichiarando apertamente e senza sconti a nessuno, la nostra contrarietà a ogni atto delle stesse amministrazioni di Centrosinistra, posto in essere contro le regole per noi fondamentali della trasparenza e della partecipazione. Né intendiamo fermarci neppure di fronte al ricorso alla Magistratura, se necessario”. “Inoltre – si fa notare -, quando qualche esponente dall’Amministrazione Comunale arriva a chiedere le dimissioni del compagno Tommaso Dionisi (reo di pensare con la propria testa e di esigere trasparenza e partecipazione), soltanto per essersi astenuto su una votazione importante (si badi bene: non ha votato contro, si è solo astenuto) e a porre l’aut aut “o via tu o via io”, suggeriamo all’assessore Dionisi di invitare chi pone l’aut aut a dimettersi egli stesso, se la sua permanenza in Giunta accanto a un tale ribelle gli riesce insopportabile. Infatti, l’assessore Dionisi (L’Unione per Amelia, ndr) può essere estromesso dalla Giunta soltanto dal Sindaco, col ritiro della delega”. Nel comunicato si ricorda poi al Sindaco, che è stato eletto grazie al voto e al sostegno determinante della Sinistra, quella che oggi si riconosce nel campo della Sinistra Arcobaleno, e che nella deprecabile eventualità di un ritiro della delega, il gesto avrebbe conseguenze politiche ben più gravi e vaste del solo ambito comunale amerino. Infine, nonostante l’assicurazione ricevuta nel corso del recente incontro fra il Sindaco Sensini e la delegazione PdCI-Cantiere, circa una riconvocazione in tempi brevi del tavolo dell’Unione, gli estensori del comunicato ritengono tale impegno di difficilissima realizzazione, data la “mal’aria” che ormai ammorba l’ambiente della città di Amelia e dell’Amerino in generale. “Poiché noi siamo, ed è bene ribadirlo – concludono -, per la trasparenza, la discussione e la partecipazione e non ci piacciono affatto le decisioni prese scavalcando la volontà e il parere della gente, considerando chiusa non per nostra responsabilità l’esperienza dell’Unione e desiderando una Sinistra orgogliosa della propria autonomia e dei propri sopracitati valori, continueremo a sostenere coerentemente e fermamente il compagno Dionisi in questo momento difficile e i compagni del PRC di Amelia, nel quadro della Sinistra Arcobaleno, fino alle estreme conseguenze politiche”. Condividi