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PERUGIA - Ammontano a circa 84 milioni di euro (83 milioni e 928.500, di cui 53 milioni 966.700 in provincia di Perugia e 29 milioni e 961.800 in provincia di Terni) le risorse stanziate dalla Regione Umbria per il Piano triennale di edilizia residenziale pubblica 2004/2006, che ha permesso interventi per 1584 alloggi (1030 di nuova costruzione e 554 di recupero edilizio). I dati relativi all’intera programmazione triennale, che si è conclusa con l’approvazione del secondo stralcio del “Programma operativo annuale” definitivo 2006, e all’utilizzo delle risorse dell’ultima annualità sono stati illustrati oggi a Perugia dai rappresentanti dell’Assessorato regionale alle politiche abitative ed edilizia residenziale. La Regione, hanno sottolineato ricordando come in Umbria siano circa seimila le famiglie in condizioni di disagio abitativo, è impegnata attualmente nella predisposizione del nuovo Piano triennale, che si prevede di sottoporre a marzo all’esame del Consiglio regionale. Nell’ultima annualità del Piano, sono state utilizzate tutte le risorse finanziarie, oltre 24 milioni di euro, stanziate nel primo stralcio del “Programma operativo annuale” 2006 per la realizzazione di alloggi da destinare a locazione a canone sociale e concordato, cui si è aggiunto il contributo di 22.500 euro per l’intervento sperimentale per 15 alloggi in autocostruzione (a Corciano, in località Terrioli). È, inoltre, in corso il bando regionale per la realizzazione di circa 90 alloggi rispondenti ai canoni della bioarchitettura, con un finanziamento di 3 milioni di euro. Altri 3 milioni e 318mila euro sono riservati alla costruzione di circa 40 alloggi, a Perugia e Terni, sempre in bioarchitettura destinati agli affitti a canone concordato. Con il secondo stralcio del “Programma operativo annuale” 2006 si è intervenuti sul recupero del patrimonio edilizio privato all’interno di “programmi organici” individuati dai Comuni (che avevano il compito di promuovere le opportunità), sul recupero di alloggi di proprietà privata da destinare alla locazione a studenti universitari e il recupero di alloggi di proprietà di anziani autosufficienti. La risposta, hanno detto i rappresentanti dell’Assessorato, non è stata adeguata alle aspettative e alle esigenze del territorio. Le risorse messe a disposizione, pertanto, per carenza di domanda, non sono state completamente utilizzate. Non verranno comunque perse, è stato sottolineato, ma andranno a incrementare la dotazione finanziaria del prossimo Piano triennale. In particolare, per il recupero del patrimonio edilizio residenziale di proprietà privata, sono stati assegnati 4 milioni e 448mila euro a fronte dei 4 milioni e 860mila assegnati in via preliminare. Per il recupero di alloggi da affittare a studenti universitari, a canone concordato, sono stati finanziati interventi per circa 1 milione e 247mila euro, mentre erano stati messi a disposizione 3 milioni di euro. Dal Comune di Perugia (con un “budget” di 2 milioni di euro) sono giunte proposte per meno di 400mila euro, dal Comune di Orvieto nessuna proposta. Terni ha superato il “budget”, con domande per quasi 854mila euro. Agli interventi finanziati, la Regione ha aggiunto un contributo di 3 milioni di euro all’”Ater” per l’acquisto di un immobile a Perugia, in località Ferro di Cavallo, con circa 170 posti letto per gli studenti universitari. Di forte contenuto innovativo, hanno detto i rappresentanti dell’Assessorato alle politiche abitative, il finanziamento per gli alloggi di proprietà di ultrasessantacinquenni autosufficienti che riguardano lavori volti all’eliminazione di barriere architettoniche, alla salvaguardia della sicurezza nell’abitazione e della corretta funzionalità degli impianti tecnologici, la ristrutturazione interna. Sono stati coinvolti i Comuni e le organizzazioni sindacali, è stato sottolineato, per ricercare una vasta collaborazione sia sul versante informativo sia per il supporto tecnico. Le domande sono state inferiori al 50 per cento del “budget” disponibile: sono stati assegnati contributi per circa 2 milioni e 245mila euro, a fronte di un finanziamento di oltre 5 milioni e 150mila euro. Altri 155 nuovi alloggi, è stato reso noto, potranno essere realizzati con le risorse nazionali del Piano straordinario di edilizia residenziale pubblica e la Regione potrà avvalersi anche delle risorse comunitarie della programmazione 2007/2013 per continuare a dare risposte a problema del disagio abitativo. Condividi