espolosione.jpg
ORVIETO - Oggi gli agenti del commissariato di Orvieto, diretto da Eugenio Marinelli, e dei tecnici della scientifica hanno effettuato un ennesimo sopralluogo nella fabbrica di fuochi d'artificio Cignelli. Al centro delle ricerche, l'individuazione della possibile causa della deflagrazione. Sempre oggi, il pm Flaminio Monteleone ha disposto l'esecuzione di una perizia balistica al fine di stabilire con certezza le sostanze in uso nel laboratorio per confezionare i giochi pirotecnici e cosa potrebbe aver innescato l'esplosione. Nel locale di 6x5 metri, infatti, come prescrive la legge non c'era corrente elettrica, per impedire che scoccassero delle scintille, né macchinari il cui funzionamento avrebbe potuto causare l'esplosione. Il magistrato dovrebbe formulare i quesiti al consulente tecnico d'ufficio nei prossimi giorni. Intanto questa mattina sono state eseguite questa mattina negli ospedali di Orvieto e di Terni le autopsie sui corpi delle quattro persone morte mercoledì scorso: Renato Cignelli di 44 anni e la moglie Rosanna Abbatematteo di 31; Fiorenzo Cignelli di 58, e la moglie Elisabetta Tirinnanzi, di 53. I consulenti tecnici nominati dalla procura della Repubblica di Orvieto sono riusciti ad individuare solo il sesso dei cadaveri, completamente carbonizzati e in parte mutilati. Per risalire alle loro esatte identità hanno eseguito dei prelievi di Dna. I risultati dovrebbero arrivare tra qualche giorno. Sulla causa della morte non ci sono dubbi: sono stati tutti investiti dall'onda d'urto conseguente all'esplosione che ha sprigionato un calore altissimo, tanto da distruggere completamente il laboratorio e rendere irriconoscibili i corpi. Il magistrato incaricato dell'inchiesta, Flaminio Monteleone, non ha ancora disposto la restituzione delle salme ai familiari., anche se i funerali dovrebbero essere celebrati martedì 12 a Castiglione in Teverina (Viterbo). Per l'occasione il comune proclamerà una giornata di lutto cittadino. Intanto, nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma sono in miglioramento le condizioni di Giandomenico Cignelli, 26 anni, figlio di Renato e Rosanna, che ha riportato ustioni su circa il 30 percento del corpo. Il giovane si è salvato perché era uscito pochi istanti prima dell'esplosione dal laboratorio di assemblaggio dei giochi pirotecnici. Condividi