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TERNI - L’assessorato alle politiche sociali del comune di Terni ha elaborato un documento di programmazione 2008 – 2010 dei servizi di welfare per gli anziani. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato sottoscritto l'accordo tra il comune stesso, Auser, Ancescao, Arci, per il coordinamento e l'innovazione dei servizi di mutuo-aiuto rivolti agli anziani. In questo contesto sindaco e assessore alle politiche sociali si sono incontrati con i rappresentanti di tutti i centri sociali, per sviluppare e dare continuità e prospettive al dialogo ed al confronto che negli ultimi anni ha portato ad una proficua collaborazione. Per il documento di programmazione 2008-10 verrà attivato l'iter di approvazione con atto formale del consiglio comunale. Relativamente allo sviluppo del mutuo-aiuto, il comune di Terni avrà una funzione di coordinamento, integrazione operativa e monitoraggio: verrà istituito un gruppo di lavoro permanente istituito tra i vari soggetti della rete delle associazioni degli anziani ed i servizi coinvolti, l'ufficio Welfare comunitario e politiche giovanili e gli uffici di cittadinanza. Tra le questioni evidenziate, l'attenzione particolare al numero rilevante di 7.000 anziani ultra sessantacinquenni che vivono da soli e sono potenzialmente a rischio di perdita dell'autonomia. Di questi 440 sono ospiti delle case di riposo, 273 in assistenza domiciliare, 200 vengono aiutati a rimanere nella propria abitazione dalla rete del volontariato. L'accento è stato posto da tutti i rappresentanti dei centri sociali all'innovazione dei servizi proposti di mutuo-aiuto, in particolare sul tema della prevenzione del disagio e della solitudine degli anziani. Nella proposta integrativa di coordinamento ed innovazione del muto-aiuto, viene assunto l'obiettivo dell' ’affido telefonico’, realizzato da Auser-Filo d'Argento e dai Centri Sociali Ancescao: mira a far emergere le fragilità nascoste nel territorio, a dare le risposte preventive dell'associazionismo, del mutuo-aiuto, degli Uffici della Cittadinanza. “La disponibilità di risorse adeguate agli obiettivi condivisi rimane un nodo problematico, a seguito della progressiva drastica riduzione dei trasferimenti di fondi dallo Stato agli enti locali, con la conseguente necessità di razionalizzare con equità gli interventi finanziari di sostegno al volontariato ed al mutuo-aiuto dell'amministrazione comunale, specificamente della rete dei centri sociali. E' stato avviato un confronto anche sul rinnovo e l'estensione delle convenzioni a tutti i centri sociali, per la fruizione delle sedi comunali e di alcune agevolazioni organizzative al volontariato. Per conseguire tale obiettivo, verranno ricercate modalità condivise e valide per tutti, per determinare la sistemazione e la qualificazione delle sedi e delle strutture delle diverse associazioni, prevedendo in taluni casi opere non eccessivamente impegnative da un punto di vista progettuale ed economico. L'amministrazione comunale non intende tuttavia rinunciare ad ideare e realizzare altri luoghi di socializzazione di ampio respiro di interesse e rilevanza cittadini, sul modello di Polis nel quartiere Cospea, dove si sta sperimentando una sinergia particolare ed innovativa tra il comune, il centro sociale Ferriera, l'Ufficio della Cittadinanza, il Cesvol e la circoscrizione Ferriera”, dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Fabrizio Pacifici. Condividi