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di Nicola Bossi Che fine ha fatto l'inchiesta Brushwood che ha portato in carcere quattro ragazzi di Spoleto accusati di essere i mandanti dei proiettili intimidatori al Presidente Maria Rita Lorenzetti e di vari danneggiamenti e avvertimenti al sindaco di Spoleto Brunini? Dopo il clamore dei primi giorni (anche perchè l'accusa di terrorismo ha rievocato vecchi e dolorosi fantasmi), tutto si è fermato. Forse perchè la scena mediatica è già occupata dal caso Meridith o forse perchè gli elementi in mano agli investigatori non sono così eclatanti e certi come si è pensato all'inizio. Sull'inchiesta è intervenuta Legambiente di Spoleto: "Crediamo che una comunità sana e lontana da ogni forma di violenza e terrorismo - come giustamente la Presidente Lorenzetti ha rivendicato essere quella umbra - deve farsi carico della vicenda dei quattro ventenni spoletini, Andrea, Damiano, Dario e Michele accusati di associazione terroristica. A tutt'oggi non sembrano sussistere riscontri oggettivi delle loro responsabilità circa i gravi atti per i quali sono stati arrestati e per i quali addirittura Michele Fabiani e Andrea di Nucci sono ancora in isolamento. Ribadendo la massima fiducia verso l'operato della magistratura, è necessaria una rapida definizione di un caso così delicato". Per tutte queste motivazioni Legambiente ha deciso di fare un appello alla Presidente Lorenzetti e al Sindaco Brunini affinchè anche loro, insieme ai tanti cittadini, associazioni umbre ed alcuni parlamentari, chiedano tempi certi e rapidi per la risoluzione della vicenda. Condividi