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PERUGIA - Sarà una commissione composta da sette membri a valutare, il 16 febbraio prossimo, la tesi di laurea in informatica di Raffaele Sollecito, lo studente pugliese arrestato il 6 novembre scorso per il concorso nell'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Il giudice ha dato le ultime indicazioni in merito alle modalità di svolgimento della discussione, che avverrà all'interno del carcere perugino di Capanne dove Sollecito si trova detenuto. Il giovane fu fermato dalla polizia lo stesso giorno in cui avrebbe dovuto incontrare il docente dell'Università di Perugia con il quale ha svolto la tesi sul tema della “programmazione genetica”, che avrebbe dovuto discutere il 16 novembre scorso. Il 30 ottobre, cioè due giorni prima dell'omicidio di Meredith Kercher, lo studente pugliese aveva infatti inviato via mail al suo relatore l'ultima parte del lavoro. Dalla sua cella Raffaele, mantenendosi in contatto con il docente attraverso i suoi difensori, gli avvocati Marco Brusco e Luca Maori, ha potuto completare il suo lavoro, dopo che gli erano stati fatti pervenire alcuni testi. Condividi