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di Daniele Cibruscola PERUGIA – A seguito delle voci non smentite della prossima candidatura di Renato Locchi al Senato, delle sue dimissioni dalla carica di Sindaco e delle conseguenti elezioni anticipate per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale, La Sinistra L'Arcobaleno ha ribadito oggi la sua autonomia operativa e ha fatto presente (anche alla luce delle mosse del PD nazionale e del suo silenzio in campo locale) la propria volontà di presentare un candidato autonomo per concorrere alla carica di primo cittadino del capoluogo umbro. Siamo andati allora a chiedere il parere dei segretari di alcuni circoli del Prc di Perugia, per saggiare umori e prime impressioni su di una proposta che rivoluzionerebbe non poco lo scenario politico locale. Claudio Torcolo (Ponte San Giovanni): “Avrei preso da tempo una decisione di questo tipo. La "parte forte" dell'Amministrazione di questa città spesso si è comportata male con i cittadini; penso ad esempio al buco di bilancio: i responsabili sono ancora la e non c'è modo di farli andar via. Per non parlare poi del modo in cui questo Sindaco e i suoi Assessori si rapportano al Consiglio: prima prendono le decisioni e solo dopo, forse, si confrontano con gli alleati. Candiati? Non saprei, ma la decisione deve essere collegiale e condivisa da tutti”. Fabrizio Angelelli (Madonna Alta): “Dato il mutamento in atto nella politica della nostra città era necessario che anche la Sinistra proponesse un suo candidato. Non so se questo sia solo un modo per fare pressione sulle altre forze di Governo, ma in ogni caso mi è sembrata una mossa azzeccata”. Marco Scapicchi (Ponte Felcino): “Credo tutto il partito concordi sul fatto che sarebbe più auspicabile trovare un'intesa con le altre forze politiche, e di certo rifondazione ha sempre dato segno di volersi muovere in tal senso. Viste però le recenti scelte di questi (e dell'attuale sindaco) ritengo la decisione dell'intergruppo tanto doverosa quanto giustificata. L'eventuale candidato? Mi atterrò alle linee del partito; personalmente comunque ritengo che Vinti – attuale segretario regionale del Prc – sarebbe un'ottima scelta”. Luciano Tiecco (Perugia centro): “Penso che nell'ipotesi di elezioni anticipate, e accertato ormai l'atteggiamento di Locchi (sempre restio al dialogo e al confronto con gli alleati) l'idea della Sinistra di presentare un proprio candidato mi sembra davvero ottima. Ricostruire un'intesa col PD è ancora possibile, ma francamente poco probabile. Per la scelta del candidato non mi sento ancora di fare nomi, di certo però dovrebbe essere al contempo un “uomo nuovo” nello scenario comunale e con una buona esperienza politica alle spalle”. Gianmario Moretti (Piccione): “E' un'ottima idea per contrastare lo strapotere e l'arroganza del Partito Democratico; a mio modesto parere l'attuale Segretario Regionale di Rifondazione sarebbe il candidato e il compagno ideale”. Alberto Marri (Ponte Valleceppi): “Sono d'accordissimo con il comunicato dell'intergruppo, specie se guardiamo al comportamento del PD sul piano nazionale. Personalmente non ho preferenze sul nome da fare, ma credo che la Manfroni avrebbe tutte le carte in regola per essere candidata”. Andrea Menconi (Parlesca): “Credo che per le forze di sinistra sia doveroso presentare una propria candidatura. Non possiamo certo dire di essere soddisfatti dell'operato dell'Amministrazione Comunale di questi ultimi mesi, e il nostro punto di vista non cambia affatto se andiamo a guardare l'atteggiamento del PD al livello nazionale. Parlando di candidature, sarei davvero molto contento se ad essere scelto fosse Vinti: è un Perugino che “vive” la città e che ne conosce i problemi profondi”. Condividi