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Andrà nel mese di giugno in trasferta in Giappone “Cenerentola” di Gioachino Rossini, la nuova produzione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, istituzione italiana ben conosciuta e stimata dal pubblico nipponico per diversi spettacoli lirici rappresentati con successo negli ultimi anni. Dopo il debutto il 2 febbraio al Teatro Nuovo della cittadina umbra, si trova attualmente in tournee in diverse località della regione. Si tratta di allestimento particolarmente curato che ha come interpreti i giovani cantanti dei corsi vocali dell' “A. Belli” di cui è direttore artistico il critico e musicologo Michelangelo Zurletti. Regista del lavoro è Alessio Pizzech, nome emergente del teatro melodrammatico, che ha reso particolarmente scintillante il giocoso dramma rossiniano tratto dalla fiaba di Perrault. Con molta teatralità ha attinto allo spirito della Commedia dell'Arte e all'Opera buffa, due stili che nella sua messa in scena lo hanno portato a rivolgersi a diversi piani di lettura. Il modo fiabesco è stato occasione per la regia di una serie di trovate spettacolari, comicamente esuberanti, che vedono i personaggi impegnati fra loro in una serie di virtuosismi. Nell'insieme è un ammiccante affresco crudele dei vizi e dei difetti dell'essere umano all'intermo di quello che Rossigni (su libretto di Jacopo Ferretti) considera il palcoscenico della vita. “Un vero e proprio spettacolo italiano da esportazione- dice Pizzech - non solo per la irresistibile musica di un Rossini in gran vena, qui ancor più piena e brillante di quella espressa nel 'Barbiere', ma anche per la comicità che zampilla secondo la visione che il pubblico straniero ha di certo nostro teatro. Pertanto la tournee che faremo in Giappone parte quindi con i felici presupposti del made in Italy''. Sul podio dell'orchestra del teatro Lirico Sperimentale Giuseppe La Malfa, appena eletto vincitore del Concorso Franco Capuana. Vivaci e ben dotati i giovani cantanti che si rivelano assai promettenti, degni della illustre tradizione di Spoleto che dal 1947 (anno della prima edizione del concorso)) fornisce al nostro teatro lirico ugole d'oro. Da annotare i nomi di Francesca Carnevale e Francesca De Giorgi che si alternano nel ruolo di Cenerentola,e di Kirliant Cortes e Enrico Iviglia in quello di Don Ramiro. Le scene di Ferruccio Villagrossi e i costumi di Anna Biagiotti completano con felice smalto la distribuzione artistica. “Un allestimento - dice ancora Pizzech - cha speriamo avrà lunga vita. E' uno spettacolo all'antica italiana con fondali dipinti e atteggiamenti marionettistici, come si conviene a certo genere operistico che tutto il mondo ci invidia. Il tutto entro una dimensione meta-teatrale. La Cenerentola che volerà”. Condividi