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di Nicola Bossi Mattinata molto frizzante a Palazzo Cesaroni, sede del consiglio regionale dell'Umbria. La prima discussione affrontata dall'assemblea è stata incentrata sul riequilibrio di bilancio. Il centrodestra, nelle settimane scorse, aveva messo in evidenza un forte stato di indebitamento delle casse regionali. Un indebitamento nascosto ma che si poteva facilmente rintracciare nelle numerose immissioni da parte della Giunta regionale di buoni ordinari, acquistati da enti europei. Una forma di indebitamento che secondo il centrodestra mette in crisi l'intero impianto dell'amministrazione regionale. Il consigliere di Forza Italia Fiammetta Modena ha criticato il riequilibrio in aula affermando che la sinistra ha fatto chiacchiere sul rifinanziamento dell'Associazione contro l'Usura, i fondi sulla sicurezza (nessun denaro) e il rifinanziamento del fondo sulle vittime del lavoro. Immediata e dettagliata la risposta dell'assessore al bilancio Vincenzo Riommi: "Lo stato di salute delle casse umbre sono note a tutti tranne che ai consiglieri della minoranza. Oggi approviamo un riequilibrio di bilancio dove non bisogna mettere mano per aggiustare questa o l'altra voce. No, stiamo parlando di un riequilibrio dove ci sono 5milioni e 600mila euro in più da investire. Segno che le finanze regionali stanno bene. Con questi denari andiamo a rifinanziare la Fondazione contro l'usura, Sviluppumbria che acquisito le quote del Quadrilatero, la società che andrà a terminare la Perugia-Ancona e l'accademia Belle Arti di Perugia di cui siamo soci". Restano comunque due le criticità: il mancato risparmio di 180mila euro dalle Comunità montane e il finanziamento di provvedimenti sulla sicurezza: tematica quest'ultima considerata prioritaria dai cittadini. Condividi