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CASTIGLIONE IN TEVERINA (Viterbo) - E' in corso un nuovo sopralluogo da parte dei tecnici dei vigili del fuoco e degli agenti della scientifica fra le macerie della fabbrica di fuochi d'artificio esplosa ieri a Castiglione in Teverina, al confine tra la provincia di Viterbo e quella di Terni, dove hanno perso la vita quattro persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia, ed una è rimasta gravemente ustionata. Sul posto, oltre a una squadra dei vigili del fuoco di Terni, stanno operando gli specialisti del “Nia” (Nucleo investigativo antincendio) giunti appositamente da Roma. Insieme a loro ci sono anche alcuni agenti della polizia scientifica della Questura di Terni. Il compito affidato loro dal magistrato che coordina le indagini è quello di risalire, per quanto possibile, alle cause dell'esplosione. Oltre all'immobile quasi completamente distrutto dalla deflagrazione, sono in corso accertamenti anche negli altri locali della fabbrica. Allo stato, tuttavia, non sarebbero state rilevate anomalie. Condividi