cosap.jpg
PERUGIA – Con un comunicato stampa che di seguito riportiamo integralmente i consiglieri provinciali del Prc Guido De Prisco, Luca Baldelli e Fausto Cocciari intervengono sulla questione della Cosap. “I consiglieri del Gruppo Provinciale del PRC-SE – si legge nella nota diffusa alla stampa - a seguito di sollecitazioni pervenute da vari cittadini, intendono esprimere la loro posizione in merito all’applicazione nella nostra provincia della COSAP (il tributo da pagare per l’occupazione di suolo e aree pubbliche, tra cui i cosiddetti passi carrabili) ed all’invio a centinaia di cittadini, anche nel comprensorio eugubino-gualdese, di richieste di pagamento di importi arretrati relativi a tale tributo, importi che qualche volta si riferiscono a passi da tempo non più di proprietà dei cittadini. La tematica in questione è stata più volte affrontata nel Consiglio Provinciale, evidenziando come nella applicazione di questo tributo si è perpetuata negli anni una situazione per la quale molti cittadini correttamente hanno sempre pagato la quota spettante, mentre altri, sia per loro responsabilità, sia per responsabilità degli uffici della Provincia, per anni hanno evaso il tributo. Le attuali richieste di pagamento, quindi, vanno a sanare, come più volte chiesto dall’intera maggioranza, una situazione di ingiustizia assolutamente intollerabile. Una volta riportata la situazione a regime (cioè che tutti gli obbligati sono stati censiti e paghino quanto dovuto) riteniamo di poter affrontare con serenità il discorso sul futuro che intendiamo dare a questo tributo che, vogliamo ricordarlo, non tutti i Comuni e non tutte le Province applicano. Sappiamo che da più parti questo tributo viene visto come una sorta di vessazione (anche se l’importo annuo medio è complessivamente basso, attorno ai 70,00 €), ma sappiamo anche che esso è previsto dalla legge e che le entrate che ne derivano non sono trascurabili per il bilancio dell’ente (circa 500.000 euro, suscettibili di crescere sensibilmente estendendo il numero degli obbligati). Non chiudendo pregiudizialmente le porte ad una sua futura cancellazione per la parte che riguarda i passi carrabili, crediamo sicuramente più praticabile una rimodulazione del tributo che tenga conto della situazione reddituale dei cittadini, in modo da evitare che esso possa pesare eccessivamente su quelle fasce di cittadini più deboli (pensionati, disoccupati, lavoratori a basso reddito, famiglie numerose, ecc.) che già hanno problemi per arrivare alla fine del mese. Questo ci sembra un modo più serio per affrontare il problema e non ci uniamo quindi, al coro di chi (come le Destre) ne chiede l’abolizione tout-court, ritenendo questa posizione populista e strumentale. Nel frattempo abbiamo chiesto all’assessore Frullani ed agli uffici di porre la massima attenzione nella verifica delle singole posizioni, affinché nessuno debba pagare ciò che non strettamente dovuto, e abbiamo nel contempo chiesto che l’importo dovuto sia rateizzato a quei cittadini che versano in una situazione economica tale da rendere troppo pesante il pagamento in un’unica soluzione”. Condividi