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PERUGIA - “La piena condivisione espressa in terza Commissione dall’assessore alla sanità Maurizio Rosi sugli obiettivi sociali che intende perseguire la proposta di legge regionale sulla odontoiatria pubblica non possono che soddisfarmi”. Stefano Vinti, capogruppo di Rifondazione comunista e primo firmatario della proposta che punta ad istituire in Umbria servizi di assistenza odontoiatrica in tutte le Asl ed a prezzi concordati, commenta così le affermazioni fatte dall’assessore Rosi, a nome della Giunta, ed evidenzia come la proposta, di fatto, “apre scenari nuovi in nel settore della odontoiatria che è totalmente in mano a medici privati”. Vinti ricorda che le spese sostenute per le cure dentarie rappresentato, oggi, la seconda causa di impoverimento delle famiglie italiane. La nostra proposta, aggiunge il capogruppo di Rifondazione invitando la terza Commissione a completare in tempi l’iter della legge per dare una risposta concreta ai cittadini umbri, offre l’opportunità di avvalersi di un servizio pubblico a costi contenuti e concordati, lasciando a tutti i cittadini piena libertà di scelta di rivolgersi anche ai servizi offerti dal libero mercato”. Per Vinti non sono comunque acettabili ipotesi alternative, come quelle proposte dalle associazioni dei medici odontoiatrici, che si basano su convenzioni che concederebbero agevolazioni ai cittadini meno abbienti. In tal modo si configurerebbero – sostiene il capogruppo del Prc - due odontoiatrie ben distinte in base al reddito dei cittadini: una, di prima categoria, per i ceti sociali più agiati; l’altra, di seconda categoria, per quelli meno agiati. Mentre l’interesse di Rifondazione Comunista è di creare in Umbria un servizio odontoiatrico pubblico generalista che offra cioè ai cittadini indistintamente, com’è per tutti gli altri settori della sanità, il medesimo livello di trattamento. Libero poi ognuno di fare scelte di diverso tipo. Condividi