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Ing. Giocondo Talamonti Marion Jones, l’atleta americana che ha fatto incetta di medaglie d’oro alle ultime Olimpiadi di Atene, ha restituito i premi vinti ed è stata sbattuta in galera per doping. Ci sono voluti sei mesi per scoprire l’inganno e l’ammissione di colpa non ha ridotto il danno alla credibilità dello Sport.ù La cronaca di ogni giorno riferisce di scorciatoie prese da atleti per ottenere alte performance, perché solo le prestazioni eccezionali fanno notizia e richiamano le attenzioni degli sponsor. Peccato che nessuno voglia adottare l’unica soluzione capace di stroncare il fenomeno: l’esclusione immediata e definitiva dalle competizioni per chi risultasse positivo agli accertamenti antidoping. Insistendo con le sospensioni, multe, o anche il carcere si annulla ogni valore formativo dello Sport, si pone in dubbio ogni record raggiunto con sacrificio, si riduce l’interesse per quella disciplina, si allontanano i praticanti seri. Condividi