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TERNI - Contiene elementi “innovativi ed avanzati” il nuovo “Protocollo per la pianificazione di interventi in materia di sicurezza nell'ambito dello stabilimento Thyssenkrupp Acciai Speciali Terni e delle sue controllate”. Lo hanno ribadito stamattina, a Terni, il sottosegretario Giampaolo Patta (ministero Salute) e il sottosegretario Antonio Montagnino (ministero Lavoro) nel corso della riunione che ha preceduto la firma del documento da parte di tutti i soggetti coinvolti. Erano presenti le massime istituzioni ternane, il sindaco Paolo Raffaelli, il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, oltre al prefetto Sabatino Marchione che ha svolto un importante ruolo di regia nella predisposizione del protocollo. Con loro c'erano anche gli altri soggetti firmatari pubblici e non: Regione, Asl, Ispesl, Inail, Arpa e Vvf. Infine, erano naturalmente presenti l'azienda, rappresentata dall'amministratore delegato Harald Espenan, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Terni con le categorie Fiom, Fim e Uilm. Elemento centrale del protocollo, frutto di “un'inedita collaborazione tra ministeri della Salute e del Lavoro”, è la creazione di un “coordinamento di sito”, tra responsabili aziendali e sindacali per la sicurezza, che non riguarderà solo le aziende del gruppo Tkl-Ast, ma anche tutte le imprese appaltatrici e quindi l'indotto. Di grande importanza è poi l'introduzione del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) come elemento discriminante per la selezione delle aziende che lavoreranno per conto di Tkl-Ast. In pratica, solo quelle in regola con contributi, retribuzioni, ritenute fiscali e rispettose dei contratti di lavoro, con particolare attenzione alle norme sulla sicurezza, saranno ammesse a lavorare per la ThyssenKrupp. Il terzo elemento fondamentale è quello della formazione continua del personale e soprattutto degli Rls (in particolare in materia di lotta antincendio e primo soccorso) che verrà imposta, anche in questo caso, alle aziende appaltatrici. Sullo sfondo di tutto questo c'è poi il chiaro riconoscimento del ruolo e delle prerogative degli Rls (Responsabili dei lavoratori per la sicurezza) ai quali saranno garantiti strumenti e mezzi necessari per svolgere appieno il proprio compito. Fuori dalla fabbrica nasce invece il Noi (Nucleo operativo integrato), formato da Asl, Ufficio del lavoro, vigili del fuoco, Inail e Ispesl, che diviene un nuovo punto di riferimento sul territorio per la sicurezza sul lavoro. “Questo protocollo è la dimostrazione che le Istituzioni non si limitano ai telegrammi di condoglianza di fronte alle grandi tragedie che colpiscono il mondo del lavoro”, ha commentato il sottosegretario Giampaolo Patta dopo la sigla del protocollo. Un “atto di straordinaria importanza” anche secondo la Cgil di Terni che per bocca del segretario generale Lucia Rossi ha auspicato che questo documento segni la ripresa di un “percorso virtuoso” che possa riportare Terni ad essere “un territorio all'avanguardia in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro”. Condividi