TERNI - E' stato firmato stamani a Terni il “protocollo per la pianificazione di interventi in materia di sicurezza sul lavoro” negli stabilimenti di Terni della Thyssenkrupp Acciai Speciali e delle sue controllate. Erano presenti isottosegretari alla salute, Giampaolo Patta, e al lavoro, Antonio Montagnino, il prefetto di Terni, Sabatino Marchione, il presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, il Sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, l'amministratore delegato TK-Ast, Harald Espehnan, e rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di istituzioni pubbliche per la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni.
“E' un fatto di grande rilievo politico e sindacale - ha detto il sottosegretario Patta - che interessa una grande multinazionale ed interviene in modo concreto sulle aziende in appalto, decine e decine ove avvengono oltre il 90% degli infortuni mortali. Il piano di rischio unico aziendale che pone la centrale appaltante quale responsabile diretta anche per le aziende in appalto, il maggiore potere ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ed il coordinamento e potenziamento degli enti preposti ai controlli e alle verifiche in materia di sicurezza sono tutti i punti - ha spiegato - che rappresentano l'essenza della legge 123 approvato lo scorso agosto dal governo”.
“Si tratta - ha commentato il sindaco - di un protocollo importante proprio perché la sua elaborazione e la sua firma sono avvenute nella stretta terribile di due tragedie sul lavoro come quelle dell'oleificio di Campello sul Clitunno e dello stabilmento Thyssenkrupp di Torino. Un protocollo che fa seguito all'accordo sugli appalti e che è venuto dunque non in un contesto agevole e lineare ma nel vivo di una vicenda di terribile durezza che rende questa intesa ancora più pregnante e carica di effetti pratici”.
Più polemico il presidente della commissione lavoro della Camera dei deputati, Gianni Pagliarini, che ha osservato: “ci sono voluti sette morti sul lavoro in un suo stabilimento, per indurre la multinazionale siderurgica Thyssenkrupp ad accettare di sedersi intorno ad un tavolo e raggiungere un accordo sulla sicurezza con governo, sindacati ed enti locali. Oggi - continua il deputato del Pdci - è stata firmata a Terni un'intesa, che prevede un 'piano di rischio unico aziendale' e che rappresenta da un lato un passaggio significativo nella dura battaglia contro l'insicurezza sul lavoro e dall'altro un importante precedente per tutte le aziende a rischio (in particolare per quelle che gestiscono la produzione attraverso catene di appalti)”.
“Infatti l'azienda-madre - spiega Pagliarini - avrà in carico la diretta responsabilità anche nei confronti delle imprese che otterranno attività in appalto e tale misura, affiancata al potenziamento dei servizi ispettivi e al maggior potere attribuito ai Rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, consente di pianificare una strategia all'insegna della sicurezza e di cominciare a dare applicazione alla legge 123 del 3 agosto; vale a dire all'ambizioso Testo unico che coniugando prevenzione e repressione punta a dare risposte compiute all'emergenza-morti bianche”.
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