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CORCIANO - Di rigore ci si veste alla contadina, ma poi ognuno è libero di andarci vestito come meglio crede. Ad ambientare il Carnevale Contadino che domenica prossima, 3 febbraio, a partire dalle ore 14 animerà le strade di Castelvieto ci saranno figure come l’arrotino, il fabbro, il pollaiolo, il cordaio e tante altre. Ci saranno anche strumenti come lo scorgett’lo, la giuiea, la stadera. Si degusteranno arvoltoli e bruschette condite con olio locale. I carri allegorici, allestiti con grande cura, sono stati realizzati interamente con materiale riciclato proveniente dalle aziende del circondario. Il Carnevale Contadino, patrocinato dal Comune di Corciano, si svilupperà come negli anni precedenti all’interno delle due direttrici principali del paese: Via Fratelli Cairoli e Via Solferino. Si tratta di una valida alternativa ai classici festival carnevaleschi, sostengono gli organizzatori, membri del Circolo Combattenti e Reduci, che non mancherà di divertire rispolverando le vecchie tradizioni. Alternativo perché all’aspetto ludico e goliardico tipico delle manifestazioni carnevalesche, unisce la riscoperta, e per i più giovani la scoperta, delle tradizioni contadine del secolo scorso. E dove scoprirle, o riscoprirle, se non in una piccola frazione come Castelvieto dove non sono ancora del tutto sopite? Come sempre a tema, quest’anno sarà la differenza di stile di vita in campagna e in città a fornire spunti per il Carnevale Contadino: tempo e spazio, slow e stress. Pro e contro di due modi di vivere sui quali, anche in un contesto ricco di frizzi e lazzi, vale la pena soffermarsi. Lo scorso anno, invece, il tema fu sviluppato attorno alle quattro stagioni e allo stravolgimento del loro naturale avvicendarsi a causa del disordine ambientale. Condividi