BERTINOTTI: PROBLEMA NON E' SE VOTARE MA CON QUALE LEGGE Missione Marini difficile ma bisogna tentare "Il problema non è se andare a votare ma con quale legge elettorale". Lo ha detto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, intervenendo in collegamento telefonico con la trasmissione 'Panorama del giorno', su Canale 5. Bertinotti ha ribadito che secondo la sua opinione la legislatura è politicamente finita perché "la maggioranza che si è determinata con il voto delle ultime elezioni su preciso mandato di programma e schieramento con la sconfitta al Senato sul voto di fiducia è finita. Parti importanti come Mastella e Dini l'hanno lasciata, dimostrando che il problema era al centro". Secondo il presidente della Camera il compito di Franco Marini è "difficile" anche se "la politica deve essere in grado anche di tentare imprese difficili". Per Bertinotti servirebbe una "riforma elettorale che in primo luogo elimini le maggioranze coatte, quelle in cui cioè prevale la logica del vincere su quella di avere un programma forte e condiviso". Bertinotti: Non c'è alternativa all'unità "Penso che sia per la scadenza elettorale, sia strategicamente non ci sia altra possibilità per la sinistra radicale, in tutte le sue componenti, di costituirsi in un soggetto politico unico". Lo ha ribadito il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, intervenendo in collegamento telefonico a 'Panorama del giorno' su Canale 5. Per l'ex segretario del Prc è scontato anche il fatto che una siffatta formazione corra da sola alle prossime elezioni: "Mi sembra una scelta obbligata". Pecoraro Scanio apre al Governo Marini "I Verdi assicurano il loro sostegno all'azione del presidente Marini e confidano nella sua capacità di trovare una soluzione che modifichi una legge elettorale dichiarata incostituzionale anche dalla stessa Corte Costituzionale". Lo ribadisce il leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, al termine del suo incontro a Palazzo Giustiniani con il presidente del Consiglio incaricato, Franco Marini, che stamattina ha ripreso le consultazioni. Una maggioranza che cambi la legge elettorale e poi andare alle urne "a breve ma con tutti i crismi della legalità costituzionale", aggiunge Pecoraro Scanio, va cercata "a partire dalla maggioranza che ha riconfermato la fiducia a Prodi e da quelle forze che non hanno tradito il patto con gli elettori stipulato dal centrosinistra". Condividi