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Nel 2007 l’Umbria ha ottenuto il miglior risultato a livello nazionale per le “non opposizioni alla donazione di organi e tessuti”. Mentre a livello nazionale, infatti, si è registrato un contenuto aumento delle opposizioni (la media nazionale è del 31,4 per cento), l’Umbria ha dimezzato le opposizioni, scendendo dal 28,8% del 2006 al 15% del 2007. Donazioni di organi. Nel 2007 i donatori di organi in Umbria sono stati 15, quattro in più rispetto al 2006. Migliora anche il dato rapportato al milione di popolazione (18,6 nel 2007 a fronte del 12,1 del 2006) che si attesta praticamente nella media nazionale (19,3). I donatori con prelievo di organi sono stati segnalati prevalentemente dal Centro di Rianimazione del “Santa Maria della Misericordia” di Perugia (9), da quelli dell’Azienda ospedaliera di Terni (3) e del Policlinico di Perugia (2) e, per la prima volta, dal Centro di Rianimazione dell’ospedale di Spoleto (1). Non ci sono state donazioni di organi nei Centri di rianimazione degli ospedali di Foligno e Città di Castello. I 41 organi complessivamente prelevati sono stati offerti per i trapianti di rene (28) e per trapianti salvavita di fegato (11) e di cuore (2). I donatori di tessuto oculare sono stati 16 nel 2007, due in più rispetto al 2006. I prelievi sono avvenuti nelle Aziende ospedaliere di Perugia (8), Terni (4) e negli ospedali di Foligno (2) e Città di Castello (2). Prelievi di organi. Dall’agosto 1988 al dicembre 2007 in Umbria sono stati effettuati 359 prelievi di reni, 95 di fegato, 39 di cuore, 26 di polmoni, 25 di pancreas e 1 di intestino. “Dati che mostrano il notevole contributo dato da una piccola regione come l’Umbria alle necessità dei malati e al Sistema nazionale trapianti”. Attività di trapianto. Le attività di trapianto sono distribuite su tutto il territorio regionale. Il maggior numero è presente nell’Azienda ospedaliera di Perugia, con pazienti da tutto il territorio nazionale, in particolare dal Centro-Sud. La Regione Umbria vi ha autorizzato il trapianto di rene, tessuto oculare, valvole cardiache, tessuto vascolare, tessuto osseo e cellule staminali emopoietiche. Il trapianto di tessuto oculare è autorizzato nell’Azienda ospedaliera di Terni e nelle Asl n. 1 (Città di Castello), n. 3 (Foligno) e n. 4 (Terni). Trapianti di rene. I trapianti di rene effettuati nel 2007 al Centro dell’Azienda ospedaliera di Perugia sono stati 22, con una lieve diminuzione rispetto ai 24 interventi del 2006, in quanto due reni non sono stati ritenuti idonei al trapianto e altri quattro sono stati offerti sul territorio dell’Organizzazione Centro-Sud Trapianti. Dal 25 agosto 1988 al 31 dicembre 2007 sono stati eseguiti 345 interventi. Di questi, 247 sono stati effettuati su pazienti umbri e hanno permesso l’intervento nel 90% dei pazienti della regione in lista di attesa, evitando i “viaggi della speranza” in Italia e all’estero, con vantaggi economici, di rapporti familiari e sociali e, talvolta, di esiti di trapianti. Quanto alla sopravvivenza, dopo un anno dal trapianto è del 99%, dopo tre anni del 98,3 per cento e dopo cinque anni del 95,8 per cento. Valori che sono migliori delle sopravvivenze dei pazienti in dialisi. Quanto al mantenimento della funzione degli organi, dopo un anno è del 97%, dopo tre anni è del 92% e dopo cinque anni è dell’88 per cento. I dati collocano il Centro di trapianto di rene dell’Azienda ospedaliera di Perugia tra i migliori in Italia, come conferma il fatto che sia scelto da molti malati che sono stati trapiantati e da altri che desiderano essere messi nella lista d’attesa dell’Umbria. Al 31 dicembre 2007, dei 114 in lista di attesa per il trapianto di rene, 58 sono umbri, 36 della Campania, 15 del Lazio, 2 della Calabria e i restanti tre da Toscana, Sardegna e Puglia. Valutazione economica. Con i trapianti di rene effettuati a Perugia su pazienti umbri, si ottiene un risparmio annuale di circa 9 milioni di euro. Il risparmio verosimile negli ultimi cinque anni è di 45 milioni di euro. Il costo annuale delle dialisi per ogni paziente è di circa 40mila euro, che aumenta in caso di particolari problemi dei malati. Tenendo presente il mantenimento della funzione dei reni trapiantati, vi sono attualmente 222 pazienti umbri (trapiantati a Perugia) che non effettuano più dialisi. Nel primo anno del trapianto, il costo di questo è circa il 65% di quello della dialisi; si annulla negli anni successivi. Inoltre, i trapianti effettuati hanno determinato l’autosufficienza regionale dei posti dialisi. Trapianti di fegato. Nel 2007 è continuata la collaborazione tra Policlinico “Umberto I” di Roma, Azienda ospedaliera di Perugia e Centro regionale trapianti. Ogni organo disponibile da donatori dell’Umbria è assegnato in via prioritaria a pazienti della lista gestita dal Centro regionale trapianti, se non vi sono al momento urgenze/emergenze sul territorio nazionale. Sono stati realizzati in totale 29 trapianti in pazienti umbri, di cui 25 in elezione e 4 in emergenza/urgenza. La sopravvivenza dei trapiantati, a un anno dal trapianto, è dell’89 per cento, nella media dei migliori centri di trapianto italiani. Trapianti di tessuto oculare. Nel 2007 sono stati 62, in aumento rispetto al 2006, quando erano stati 48. Di questi, 22 sono stati eseguiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia, 17 da quella di Terni, 17 a Foligno, 5 a Orvieto e 1 a Città di Castello. Dal 2003 al 2007, gli interventi sono 259 a dimostrazione che in Umbria c’è un’ampia possibilità per effettuare il trapianto, in maniera rapida e con risultati eccellenti, senza spostarsi in Italia o all’estero. Nel centro alla Clinica Oculistica dell’Azienda ospedaliera di Perugia, nel dicembre 2006, è iniziato il trapianto di cellule staminali autologhe, finalizzate ad alcuni trapianti di tessuto oculare. Donazioni di midollo osseo. Le donazioni di cellule staminali emopoietiche (midollo osseo) da donatori non consanguinei, iscritti nel registro della Regione Umbria, dal 2003 al 2007 sono state 44. Nel 2007 sono state sei, il doppio rispetto all’anno precedente. I tessuti midollari dei donatori umbri sono stati trapiantati in pazienti degli ospedali di Udine, Torino, Ginevra (Svizzera), Santander (Spagna), San Pietroburgo e Mosca (Russia). Al 31 dicembre 2007 sono 4132 i donatori attivi, che confluiscono nel registro nazionale e internazionale dei donatori di midollo osseo non consanguinei. Trapianti di valvole cardiache. Nella Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera di Perugia autorizzata dalla Regione Umbria, sono stati 4 nel 2006 e 2 lo scorso anno. Trapianti di tessuto osseo. Negli ultimi due anni sono stati 11, 3 all’Azienda ospedaliera di Perugia e 8 alla casa di cura “Madonna degli Angeli” di Perugia. Il Centro regionale trapianti gestisce anche il “Bioconservatorio” per la conservazione dei prodotti biologici di tutti i donatori di organi (quali sangue, plasma, Dna, linfociti), che permette di avere campioni biologici per eventuali controlli a distanza, per problemi immunologici, infettivologici o di qualsiasi altra natura. Condividi