rometti.jpg
PERUGIA - “L'Umbria può crescere e svilupparsi molto anche nel campo della cultura e grazie alla cultura, ed il Progetto spettacolo lo dimostra”, ha detto stamani la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, commentando gli esiti del primo anno di programmazione del progetto stesso. Intervenendo in un conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Donini, Lorenzetti ha ribadito la validità del progetto Spettacolo Umbria, “una validità ed un'importanza che lo stesso ministero dei beni culturali ha voluto riconoscere finanziandolo con risorse significative”. Secondo la presidente, tramite “Spettacolo Umbria” si otterrà “il doppio effetto non solo di svecchiare contenuti e forme della produzione dal vivo, ma anche di recuperare e valorizzare contenitori e spazi come i piccoli teatri ed i borghi medievali dell'Umbria”. Da non sottovalutare, inoltre, “la possibilità non solo di rendere più diffusa e capillare la fruizione degli eventi culturali, ma anche di trasformare questo settore in occasione di lavoro per i giovani”. Il Progetto spettacolo Umbria ha già portato alla produzione di 166 rappresentazioni dal vivo nel 2007, coinvolgendo 37 comuni e le due Province. Finanziato dal ministero dei beni culturali con 900 mila euro e dalla Regione e gli altri enti locali umbri con oltre un milione di euro nell'ambito di un programma triennale attivato nel gennaio dell'anno scorso, stamani ne ha fatto un primo bilancio l'assessore regionale Silvano Rometti, insieme ai rappresentanti di tutti gli enti locali coinvolti e delle varie istituzioni culturali interessate, con i quali tornerà ad incontrarsi il 13 febbraio prossimo per mettere a punto la programmazione dei prossimi mesi. Rometti ha ribadito gli scopi del progetto, che sono quelli di “qualificare le produzioni umbre nell'ambito del panorama nazionale ed internazionale” e di “sviluppare e sostenere i circuiti locali della produzione di spettacoli dal vivo”. Per ciascun anno dei tre previsti nel progetto, l'intento è di realizzare più di 100 rappresentazioni, molte delle quali all'interno del progetto stesso. Nutrito, nel 2007, è stato anche il numero delle attività inserite nel cosiddetto “Laboratorio per la contemporaneità” attuato dai Comuni di Perugia e di Terni. Lo stesso Rometti ha voluto evidenziare “il contributo importante di tanti soggetti privati a sostegno del progetto”, mentre dall'assessore comunale di Perugia Andrea Cernicchi è venuta una sottolineatura sulla “positiva collaborazione con il Comune di Terni per il laboratorio della contemporaneità, che ha permesso di superare beceri campanilismi e di scoprire e sostenere numerose ed importanti realtà giovanili del settore dello spettacolo”. Concetto, questo della collaborazione tra Terni e Perugia su tale versante, sul quale ha insistito anche l'assessore comunale di Terni Sonia Berrettini. Condividi