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Per Tippolotti, la qualita' di questo progetto ''e' in linea con altri interventi che hanno caratterizzato la mobilita' cittadina: dal filobus che collegava la stazione al centro nella prima meta' del `900, ai parcheggi in prossimita' del centro storico, fino alle scale mobili nella Rocca Paolina degli anni '80. Tutti interventi caratterizzati dal basso impatto ambientale e da un alto livello tecnologico e qualita' urbanistica e architettonica. ''Questa nuova infrastruttura non e' sicuramente risolutiva di tutti i grandi problemi della mobilita' della citta' capoluogo di regione, nel cui territorio si spostano ogni giorno centinaia di migliaia di persone e mezzi. Occorre completare quindi gli altri interventi a rete e avviarne di nuovi, sia nella citta' che nelsuo territorio. E in questo senso la soluzione del cosiddetto 'Nodo viario' di Perugia, rappresenta uno dei punti fondamentali della mobilita' perugina e umbra dei prossimi decenni''. Riguardo alle contestazioni sul rumore eccessivo e sull'emissione di basse frequenze, Tippolotti crede che sia ''compito della politica e delle istituzioni, al di la' della propaganda, accogliere il contenuto reale delle problematiche presentate e non considerare sufficiente il pur necessario contenimentoa norma di legge dei dati dell'inquinamento acustico' Condividi