Danilo Buconi è un ex del Pdc che attualmente in dissenso con la linea del partito è rimasto a fermo nel principio di fare la Sinistra-L'arcobaleno dal suo scranno di consigliere provinciale di Terni. Se ne è andata dal Pdci perchè non poteva più, a suo dire, di potentati e personalismi eppoi perchè spera di realizzare una forza di Sinistra unitaria. Mentre nel Pdci c'è chi si preoccupa di più piacere al Pd. Ora da questa posizione prova a mettere Buconi un tassello politico verso la costruzione del soggeto unitario. Ha formato il movimento transitorio Sinistra Unitaria per l'Italia di cui è coordinatore nazionale. Il suo debutto lo fa proprio con Umbrialeft che gli dedica un dossier della mattina. Ecco dunque la sua letter inviata a tutti i capi della sinistra e agli ecologisti. Una lettera per l'unità. (Nicola Bossi) Cari compagni, la drammatica vicenda politica che ha portato alla caduta del Governo Prodi - espressione migliore, unica, alta, per il governo condiviso dell’Italia nel rapporto politico-istituzionale tra la sinistra riformatrice ed il centro democratico – richiede una profonda riflessione politica tra le forze della sinistra italiana sia al loro interno che tra loro complessivamente, anche in rapporto al loro popolo di riferimento. La nascita del Partito Democratico, pur rispettabile sul piano politico, ha costituito, di fatto, l’arrivo di un fattore assai destabilizzante sia all’interno della coalizione dell’Unione che tra la stessa e il Governo e solo l’alto senso di responsabilità delle forze espressione della Sinistra ha allungato – contrariamente a quanto fatto da alcune forze dell’Unione di espressione centrista – la durata del governo Prodi e la data della sua sfiducia da parte di un ramo del Parlamento. La prospettiva di un governo cosiddetto “istituzionale”, aperto a forze di diversa estrazione politico-culturale (parte di centrodestra e parte di centrosinistra) sostenuta dal Partito Democratico, non rappresenta, in questo momento secondo il Movimento Sinistra Unitaria per l’Italia, la soluzione migliore per la tutela degli interessi del nostro popolo di riferimento, quel vasto popolo di donne e di uomini di sinistra e di centrosinistra che vivono di lavoro onesto e difficoltoso nella quantità, nella qualità e nelle condizioni, che si sforzano di trovare – ogni mese – le soluzioni migliori per far quadrare i conti economici familiari, che chiedono l’affermazione alta e condivisa, come affermato nei principi fondamentali della Costituzione Repubblicana, del diritto alla salute pubblica, alla cultura condivisa, all’uguaglianza e alla certezza delle regole. Cosi come non rappresenta, in quanto non legittimato da una consultazione popolare ma anche per il fatto stesso che sarebbe chiamato ad una mediazione tra interessi politici diversi, l’esecutivo migliore cui delegare la revisione della legge elettorale con cui andare ad eleggere un nuovo Parlamento della Repubblica. Al punto in cui è arrivato il Paese l’unica soluzione costituzionalmente alta e civilmente rispettosa dei bisogni e del ruolo dei cittadini, secondo il Movimento Sinistra Unitaria per l’Italia, è rappresentata dal ritorno immediato alle urne, anche con questa legge elettorale ma, certamente, con un diverso approccio delle forze della Sinistra tra loro e nei confronti del loro popolo di riferimento. Appare dunque ormai urgente e inderogabile, per rispondere alle esigenze del nostro popolo di riferimento, la necessità di una ricomposizione unitaria delle forze della Sinistra italiana: non ci sono ancora certamente – in caso di elezioni anticipate – le condizioni temporali e politiche per dare vita ad una formazione politica unica ma esistono invece ampiamente i presupposti e le necessità per partecipare alle elezioni stesse con un unico simbolo ed unico programma come espressioni della Sinistra italiana sapendo bene di rappresentare un blocco elettorale che potrebbe tranquillamente raggiungere percentuali ben al di sopra del 15 per cento e quindi raggiungere l’obiettivo della costituzione di gruppi parlamentari della Sinistra in grado di incidere fortemente e di caratterizzarsi sulle scelte sottoposte al Parlamento, ivi comprese le necessarie riforme costituzionali con cui ridisegnare l’ordinamento politico amministrativo dello Stato (a partire dalla semplificazione istituzionale e dalla riduzione drastica dei costi della politica) e la definizione di una legge elettorale in grado di coniugare la massima partecipazione democratica con l’esigenza della governabilità, a prescindere delle componenti politiche indicate e delegate dai cittadini elettori per il governo del Paese. Uno scatto d’orgoglio unitario della Sinistra si impone, così come si impongono alcuni passi indietro dei singoli partiti sotto un simbolo capace di rappresentare tutta la storia della sinistra italiana del Novecento (quella delle lotte partigiane per la libertà e per la democrazia, quella per il riscatto del lavoro e della civiltà dei diritti, quella – infine – per il protagonismo di governo della sinistra) e in nome di un programma unitario che, partendo dai temi condivisi (laicità dello Stato, primato del lavoro sicuro e tutelato, efficienza del sistema pubblico nella copertura del diritto alla salute) sappia trovare la giusta sintesi per tutti quei temi sui quali esistono ancora diversità ideali e programmatiche. A chiedere unità, e a gran voce, sono tutte le rappresentanze del nostro popolo: spetta ai Partiti e ai Movimenti della Sinistra dare risposte concrete e dimostrare che l’unità non è un valore solo a parole ma il fulcro di un progetto politico che sa e che vuole essere alternativo alle destre e che, soprattutto, riesce ad emergere con sicurezza e determinazione quando in ballo c’è il governo del Paese e il pericolo del ritorno delle destre alla guida dell’Italia. In questa direzione, Sinistra Unitaria per l’Italia intende promuovere – ad ogni livello ed in ogni ambito istituzionale, sociale e culturale – una forte, pressante e ramificata azione politica, con l’auspicio che questa azione diventi quanto prima battaglia politica condivisa di tutta la Sinistra italiana e che ad essa partecipino da protagoniste principali, nelle forme che riterranno più opportune e valide, tutte le componenti politiche della Sinistra italiana parlamentare. Con i migliori auguri di buon lavoro a tutti n Condividi