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TERNI - “Ritengo opportuno verificare se i sospetti derivanti dall’informazione di garanzia intrente il termovalorizzatore dell’ASM siano tali da spezzare il rapporto politico tra il sindaco e il consiglio comunale, o se piuttosto questo rapporto sia confermato”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Paolo Raffaelli in apertura di seduta prendendo la parola per comunicazioni all’assemblea. Il sindaco ha motivato il suo intervento per “senso del dovere nei confronti della città e dei cittadini che mi hanno conferito un rapporto fiduciario: il confronto chiaro e trasparente con loro, con la città inizia dunque dentro l’istituzione che li rappresenta”. In precedenza il presidente del consiglio Stefano Bufi aveva comunicato di aver ricevuto dallo stesso sindaco una documentazione molto ampia concernente i dati sulla situazione ambientale della conca ternana e sulle emissioni del termovalorizzatore. “Documentazione che è a disposizione presso la presidenza del consiglio e che sarà distribuita a tutti i gruppi consiliari”. Durante la fase di presentazione degli atti il capogruppo dello SDI Mariano Quartini ha quindi illustrato un atto d’indirizzo, sottoscritto dai gruppi di maggioranza, nel quale si legge: “Il consiglio comunale udite le comunicazioni del sindaco in relazione all’indagine aperta sull’inceneritore dell’Asm, ribadisce la fiducia piena e senza riserve nell’operato dei vari organi della magistratura; conferma la condivisione delle linee per un riassetto più avanzato ed efficace del ciclo regionale dei rifiuti, secondo gli indirizzi già approvati dal consiglio comunale lo scorso 23 gennaio; invita il sindaco e la giunta a continuare ad operare con pienezza di mandato nell’interesse della comunità cittadina sulle positive linee di governo che hanno caratterizzato gli ultimi nove anni dell’amministrazione del Comune di Terni”. Condividi