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PERUGIA - Per la Cgil, c'è la necessita' di “garantire il ciclo completo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ipotizzando che il servizio venga garantito da un'azienda unica regionale di settore (17 imprese per un territorio in cui risiedono circa 800 mila persone sono francamente troppe)”. Inoltre, per il sindacato, occorre “promuovere la raccolta differenziata spinta in tutto il territorio regionale, anticipando i risultati vincolanti dalla legge nazionale (60 per cento nel 2012) ed, infine, per chiudere il ciclo dello smaltimento dei rifiuti e contenere i costi della raccolta differenziata a carico dei cittadini, va ipotizzata la presenza di un sistema impiantistico ivi compreso l'impianto di termovalorizzazione che, nel garantire l'ambiente e la salute dei cittadini, potrebbe eventualmente servire per recuperare energia per imprese e famiglie”. Condividi