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Giovedì 2 aprile alle ore 16 alla sala della Vacacra di Perugia la Fp-Cgil organizza un incontro dal titolo “Le droghe e la città. Quali strategie di intervento: le proposte della Cgil”. Al tavolo interverranno Luigi Bori (segretario generale Fp-Cgil provinciale), Lorena Splendori (FP-CGIL nazionale), Stefano Goretti (sociologo del Sert di Perugia). Alle 16.45, terminati i primi interventi, Vanna Ugolini de “Il Messaggero” coordinerà la tavola rotonda alla quale parteciperanno Mario Bravi (segretario generale Cgil Perugia), Marcello Catanelli (responsabile servizio direzione, sanità e servizi sociali della regione Umbria) e la docente di Sociologia delle organizzazioni Giancarla Cicoletti. Alle 21.00 invece, al cinema Zenith andrà in scena “Le droghe: uno spettacolo. Tutta colpa di Baudelaire”. Le droghe e la città, anzi le droghe nella città. Una presenza sempre più visibile, sempre più inserita in un contesto di normalità. La Cgil, sindacato che vuole farsi carico non solo dei bisogni e dei diritti dei propri iscritti, non può ignorare una situazione che ha ricadute dirette sulla vivibilità delle nostre città, proprio là dove le persone vivono e lavorano. Con questa iniziativa, si vuole richiamare l'attenzione delle istituzioni e della società civile su di un problema a cui non si può e non si deve rispondere solo con provvedimenti quali le telecamere, forse utili ma di certo non risolutive. Come non è sufficiente, anche se indispensabile, la sola presenza nel territorio delle forze dell'ordine (o delle 'ronde'!) in funzione repressiva. Che si apra una grande stagione di impegno che veda coinvolte, in un lavoro di rete, tutte le forze sane della città. Che si rafforzino le azioni dei servizi pubblici e del privato sociale occupati in prima linea nelle attività di prevenzione e cura delle tossicodipendenze. Che si avvii una seria riflessione sulle politiche sociali, culturali ed urbanistiche che in quesi ultimi anni hanno visto l'impoverimento di interi quartieri e zone della città. Il consumo di droghe affonda le sue cause nella società ed è nella società che si dovranno trovare le soluzioni più efficaci per contrastarne gli effetti. Condividi