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ROMA - Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legislativo contenente disposizioni integrative e correttive al testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un provvedimento che è stato immediatamente bollato dalla Cgil. Per Epifani si tratta di “un grave errore che la Cgil non capisce e che il Paese fatica a comprendere". Tanto per dirne una comprenderebbe il meccanismo della "violazione plurima", il che vuol dire che per far scattare le sanzioni a carico dei datori di lavoro non è più sufficiente che sia stata accertata una violazione ma ci debbono essere diverse violazioni concomitanti. Davanti a Palazzo Chigi, per tutta la mattina c'è stato un presidio della Fiom-Cgil che ha protestato vivacemente contro "le stragi sul lavoro in continuo aumento" e contro il provvedimento del governo. Durissimo Gianni Rinaldini (Fiom-Cgil): "Un provvedimento inaccettabile. Sono attenuate le sanzioni nei confronti delle imprese e si riducono le forme di controllo e prevenzione. Per noi il vecchio testo unico andava bene, aveva ricevuto il giudizio negativo di confindustria e delle organizzazioni imprenditoriali che chiedevano uno stravolgimento in nome della semplificazione". Il governo Berlusconi non ci ha pensato un attimo ad accontentarle, il tutto sulla pelle dei lavoratori. Condividi