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di Stefano Vinti Presidente Gruppo regionale Prc-Se In questi giorni il sistema politico ed istituzionale si è concentrato sulla proposta di cementificazione selvaggia del territorio avanzata dal governo Berlusconi, cioè sui probabili contenuti del “piano casa”. Una deregolamentazione assai preoccupante per gli effetti che irrimediabilmente si potrebbero produrre sulla manomissione del paesaggio e la devastazione ambientale, ma altrettanto preoccupante, seppur non percepita con la sufficiente consapevolezza, è la predisposizione di un decreto delegato che potrebbe stravolgere il testo unico sulla sicurezza sul lavoro, vigente dal 2008. Si tratta di una ipotesi assolutamente allarmante: mentre prosegue una guerra non dichiarata contro il lavoro, con uno stillicidio impressionante di infortuni e morti bianche, il governo propone non di rendere più salubri e sicuri i luoghi di lavoro, bensì avanza un’opera di deregolamentazione i cui esiti infausti sono facilmente prevedibili. Con queste motivazioni il Gruppo consiliare regionale di Rifondazione comunista sostiene la mobilitazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza eletti dai propri compagni di lavoro nei diversi stabilimenti e della Fiom-Cgil che si terrà domani a Roma di fronte a Palazzo Chigi. Condividi