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AMELIA - "Partecipare al rafforzamento della pace e dell'amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall'Unesco, combattere le forme di razzismo e di discriminazione sociale e politica". Sono alcuni degli scopi che l'Istituto Internazionale del Teatro (ITI) ha posto alla base della propria attivita' e della Giornata Mondiale del Teatro, che la U.I.L.T Umbria (Unione Italiana Libero Teatro) celebrera' venerdi' 27 marzo ad Amelia (Terni). La Giornata, istituita a Vienna nel 1961, si e' posta da sempre come momento di divulgazione dello spirito dell'ITI, fondato nel 1948 per iniziativa dell'Unesco e ad oggi la piu' importante organizzazione internazionale non governativa nel campo delle arti della scena. In linea con gli scopi dell'organismo internazionale e' la U.I.L.T., nata per incoraggiare l'attivita' teatrale come momento di sperimentazione e ricerca alternativo al teatro 'ufficiale', che ormai da anni rappresenta il punto di riferimento per i numerosi sodalizi amatoriali operanti in Umbria, incoraggia e sostiene la crescita artistica e professionale delle compagnie tramite convegni, seminari, dibattiti, laboratori e corsi di perfezionamento, coordinati dal Centro Studi diretto da Giuseppe Liotta, che ha sede proprio ad Amelia. In apertura della Giornata Mondiale del Teatro, cui presenzieranno, tra gli altri, l'assessore alla Cultura della Regione Umbria, Silvano Rometti, ed il sindaco di Amelia, Giorgio Sensini, sara' data lettura del 'Messaggio Internazionale' (tradotto in una ventina di lingue) con il quale ogni anno una personalita' attinta dal mondo delle scene e' chiamata a condividere riflessioni sul tema del teatro e della pace. Il primo autore fu Jean Cocteau, nel 1962, e, tra gli italiani, il Nobel Salvatore Quasimodo nel 1965 e nel 1973 Luchino Visconti. Nel 2009 sara' la volta di Augusto Boal, drammaturgo e regista brasiliano, creatore del Teatro dell'Oppresso che nel suo scritto ha voluto ricordare "anche se non ne abbiamo consapevolezza, le relazioni umane seguono una struttura teatrale, tutto cio' che mostriamo sul palcoscenico, lo viviamo nella nostra vita. Siamo fatti di teatro! Il teatro non e' solamente un avvenimento, e' uno stile di vita. Essere cittadino, non e' vivere la societa', ma e' cambiarla". Alla lettura del messaggio seguiranno le performance, sul palco del teatro comunale, di alcune delle compagnie umbre associate alla UILT. Condividi