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"Rossi dimentica delle cose fondamentali sul piano politico e su quello di gestione amministrativa. Sul piano politico, se il Partito Democratico , che brancola nel buio più totale, dopo aver affossato il governo Prodi, vuole “bruciare” anche la coalizione umbra, libero di farlo ma almeno abbia la franchezza di dirlo". Inizia così l'attacco del sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, alle parole e alle dichiarazioni, prive di nozioni del caso, del capogruppo in consiglio regionale del Pd Rossi che aveva parlato di bruciare i rifiuti, al momento, nei cementifici eugubini. Finchè non fosse installato un termovalorizzatore. "Nel merito della cosa sconcertante - continua Goracci -affermo quanto segue: non so a quali alte ed insigni scuole di pensiero e di scienza ci si rifaccia nel dire che “la sede naturale per bruciare il cdr sono proprio i cementifici”. Le mie modeste conoscenze mi danno notizie e informazioni di tutto altro genere, con somma umiltà ma con assoluta nettezza vorrei ricordare che esistono pochissime altre realtà industriali impattanti sul piano ambientale quanto lo sono i cementifici e, in Regione sanno che a Gubbio si produce l’8% del cemento nazionale con le infrastrutture viarie peggiori di tutta l’Umbria . Ricordo inoltre che dopo due anni di approfondita discussione si è arrivati alla concessione dell’A.I.A. (autorizzazione integrata ambientale) per i due cementifici eugubini trovando un punto di equilibrio molto alto". Rossi, con le sue soluzioni senza basi scientifiche dietro, mette in discussione queste scelte. Chiude Goracci: "Da ultimo voglio ricordare che nel 2006 il Partito Democratico ha presentato una lista collaterale che si chiamava “Gubbio per l’ambiente” a testimoniare quanto il problema in questa città sia forte e sentito. Quella lista come il P.D. andarono a rotoli semplicemente perché a Gubbio non c’è il “tabù” dei cementifici ma c’è una classe politica e amministrativa seria e equilibrata che ha in primo luogo a cuore gli interessi della comunità. Possiamo rassicurare i nostri concittadini: fino a che ci saremo noi a ricoprire questo ruolo non avverrà mai a Gubbio la possibilità di “bruciare” i rifiuti nei cementifici o altrove». Condividi