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Rosaria Parrilla ROMA - “Valnerina quota 800. 100 immagini raccontano la Valnerina”. È questo il titolo della mostra iconografica che sarà inaugurata nel Centro Commerciale Cinecittà 2 di Roma, venerdì 27 marzo, alle ore 11. Un’iniziativa promozionale rivolta al grande pubblico e promossa dall’Associazione dei Comuni della Valnerina, nell’ambito del progetto integrato territoriale “Valnerina”, del bando Turismo ambiente cultura C4 emanato dalla Regione Umbria, in collaborazione con la Comunità Montana Valnerina e il Servizio Turistico Locale “Valli e Monti dell’Umbria Antica”, che sarà visitabile fino a domenica 5 aprile. Una mostra sul paesaggio della Valnerina che vuole significare gli ottocento metri di altitudine e che rappresenta la linea ‘ideale’ intorno alla quale si è sviluppata ed è stata costruita nei secoli, in Valnerina come sull’appennino umbro, il rapporto fra la natura e la cultura, e fra la natura e l’uomo. In questa mostra iconografica il paesaggio del territorio è inteso come una trama intessuta su un filo continuo che accoglie i depositi della storia e degli avvenimenti, che le diverse epoche, succedutesi nel tempo, hanno stratificato sul territorio. “Perché il paesaggio possa raccontare è necessario adottare lo sguardo ‘semiotico’ – fanno sapere in una nota gli organizzatori -, uno sguardo che sia in grado di cogliere messaggi nei segni che una civiltà, una cultura, un sistema di valori hanno depositato sul territorio nel corso del tempo. Il territorio diventa in questo modo un libro aperto che può essere compreso solo conoscendo la lingua e l’alfabeto nel quale è scritto”. L’obiettivo comune di questa mostra, di quelle precedenti e delle altre che verranno realizzate, è soprattutto quello di rappresentare la fatica, il lavoro e l’ingegno profuso dagli uomini di questo territorio che nelle diverse epoche hanno edificato la Valnerina. La mostra rappresenta i paesaggi esemplari della Valnerina ed avrà una sezione specifica dedicata al paesaggio agrario degli altopiani di Castelluccio di Norcia, della piana di Santa Scolastica di Norcia, i quali, insieme all’altopiano di Chiavano e di Avendita nel territorio di Cascia, rappresentano per la Valnerina l’eredità più importante e tangibile della civiltà romana, che pure contraddistingue molti altri luoghi della Valnerina. La mostra, inoltre, si avvale anche di circa 100 immagini di grande formato che rappresentano e ‘raccontano’ alcuni luoghi della Valnerina, scelti a titolo esemplificativo nell’arco delle quattro stagioni dell’anno con l’obiettivo di esaltare la varietà, la diversità, il cromatismo, la geometria, ma soprattutto il disegno architettonico e la vitalità che caratterizzano ancora oggi gran parte dei paesaggi della Valnerina. Durante tutta la durata dell’evento è previsto per i visitatori anche un servizio d’accompagnamento che sarà effettuato dal personale del Servizio Turistico della Valnerina. L’iniziativa promozionale sarà anche il trampolino di lancio per il nuovo prodotto realizzato dall’Associazione dei Comuni della Valnerina, in collaborazione con la Comunità Montana Valnerina, le “Carte delle passeggiate in Valnerina” prodotto agile e snello nato dallo studio delle esigenze della domanda turistica del territorio, manifestate agli operatori della ricettività così come al personale della rete informativa territoriale. Le “Passeggiate in Valnerina” sono escursioni di breve percorrenza, intorno ai 7 chilometri, individuate e ricalcanti le numerose strade della viabilità secondaria del territorio della Valnerina ancora presenti e funzionali. Le “Carte delle passeggiate in Valnerina” sono state concepite e realizzate tenendo in considerazione anche la domanda turistica della Valnerina, composta prevalentemente da famiglie e singoli spesso di età media, che ricercano nelle passeggiate una piacevole distrazione e un momento di relax senza dover affrontare sentieri impegnativi e che richiedono una specifica preparazione fisica. Un’iniziativa, dunque, che tiene conto degli amanti del trekking, proponendo e segnalando escursioni più impegnative. Carte che si compongono, inoltre, di ben 45 percorsi/escursioni, raggruppati in tre macro ambiti: il casciano, il nursino, la bassa Valnerina, secondo una suddivisione territoriale descritta per la prima volta dal professor Bruno Toscano, e riportate in tre cartine specifiche. La carta del “casciano” riporta i percorsi individuati nei Comuni di Cascia, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo; quella del “Nursino” dei Comuni di Norcia e Preci; la terza della “bassa Valnerina”, quelli presenti nei Comuni di Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera. Per le caratteristiche che compongono le cartine, dunque, i percorsi individuati saranno lo strumento principale per l’orientamento e la fruibilità sul territorio della Valnerina. Condividi