PERUGIA - Dare sempre più spazio alle giovani generazioni di umbri residenti all’estero perché possano contribuire da protagonisti alla vita sociale, economica e politica del paese di adozione, mantenere vive e rinnovare le relazioni con i propri luoghi d’origine, anche intensificando gli accordi di programma, i protocolli di intesa, i rapporti di partenariato e gli scambi culturali: sono questi gli obiettivi del Consiglio regionale dell’Emigrazione (“Cre”), riunito da stamani a Palazzo Donini di Perugia per una “due giorni”, al termine della quale saranno votate le proposte per il Piano annuale 2009 in materia di emigrazione, in attuazione della legge regionale n.37/97. Ai lavori, introdotti dal presidente del “Cre” Pavilio Lupini, hanno partecipato membri delle 32 associazioni rappresentative dei circa 90mila umbri che vivono in Svizzera, Belgio, Germania, Lussemburgo, Francia, Canada, Colombia, Venezuela, Argentina e Brasile. Erano presenti rappresentanti delle associazioni dei Comuni, delle Province e dell’“Arulef” (Associazione regionale umbra lavoratori emigrati e famiglie)
“Pur in un contesto economico e finanziario difficile - ha sottolineato Lupini - dobbiamo continuare a sostenere l’attività delle comunità umbre nel mondo. I nostri concittadini residenti all’estero, specie quelli di seconda e terza generazione, possono dire molto sui temi di una equilibrata integrazione, sulla pace e sul recupero del concetto di italianità, inteso come visione di una identità aperta verso culture diverse”. E anche se la Regione non può direttamente incidere in modo risolutivo sul sistema di protezione sociale - ha aggiunto - va incentivata l’influenza degli umbri e degli italiani nel mondo per impegnare il Governo nazionale a definire un miglior sistema di protezione sociale che sia in grado di rispondere ai settori più vulnerabili dell’emigrazione”.
Secondo Lupini, nel 2009 sarà importante anche rilanciare il dibattito sul ruolo dell’associazionismo (“Associazioni di Umbri e Amici dell’Umbria che in un contesto di globalizzazione - ha detto - hanno più senso per i nostri giovani, nati e cresciuti in società multietniche”) e sostenere quelle iniziative culturali che “mirino al consolidamento della memoria e al potenziamento di una formazione che dia un’adeguata lettura dell’emigrazione”.
Esprimendo un giudizio positivo sull’attività del Consiglio, Lupini ha inoltre ricordato che nel 2008 è proseguita la promozione del “Sistema Umbria” nei settori agroalimentare, commerciale e della cooperazione allo sviluppo e sono stati riconfermati i progetti di diffusione della lingua e della cultura italiana (“con corsi di formazione linguistica e culturale per i giovani di origine umbra residenti nelle aree extraeuropee, in particolare in Argentina, Canada, Venezuela e Colombia”). Grande sostegno – ha ricordato - è stato dato all’organizzazione di soggiorni per anziani umbri residenti in paesi europei ed extraeuropei, alla promozione di eventi culturali (“per presentare l’immagine della nostra regione attraverso la sua storia, le sue tradizioni e le sue eccellenze”), agli stage di enogastronomia umbra per giovani residenti in Europa, chef professionisti e giornalisti specializzati, ad altre iniziative come la partecipazione alla “Settimana umbra in Brasile”, prevista nell’ambito dell’Accordo quadro Regione-ICE. Particolare attenzione – ha proseguito Lupini – è stata infine data a tutte quelle iniziative di Istituti ed Associazioni (come il Museo dell’Emigrazione di Gualdo Tadino, il “Premio Pietro Conti”, l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea ed altri), che hanno l’obiettivo “di tenere viva la memoria storica dell’emigrazione umbra”.
La riunione del “Cre”, che è proseguita nel pomeriggio con un incontro sugli “Umbri all’estero: una risorsa per le relazioni internazionali e le politiche di promozione dell’Umbria”, si concluderà domani martedì 17 con un intervento del Rettore dell’Università italiana per Stranieri di Perugia, Stefania Giannini, sul tema della “valorizzazione della cultura e della lingua italiana all’estero” (ore 9.30) e con una sessione dedicata al valore della memoria, durante la quale, alla presenza dell’autrice Paola Ducato e degli studenti della V E del Liceo Scientifico “Galilei” di Perugia, l’assessore regionale all’Istruzione Maria Prodi e il presidente del ‘Cre’ presenteranno il volume “La terra troppo stretta”.
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