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“Siamo di fronte a un fatto politico estremamente grave e preoccupante: il Pd, in maniera surrettizia all’interno della discussione sul DAP e senza un’analisi condivisa sulla questione rifiuti con tutte le forze dell’Unione, ha certificato la propria prospettiva politica destabilizzante per il governo regionale, ricercando e trovando alleanze con la destra”. “Non solo. Il Piano regionale dei rifiuti attualmente in vigore non è stato minimamente preso in considerazione. Dunque, un’operazione politica trasformista quella del Pd umbro, che non solo impedisce una discussione approfondita e seria con le sensibilità della maggioranza, ma che mette in discussione la tenuta stessa del governo regionale. Come a Roma”. Questo il pesante giudizio espresso dal segretario provinciale di Perugina del Prc, Juri Bernardo Pelucca, su quanto è accaduto nella II Commissione del Consiglio regionale dell’Umbria, dove i rappresentanti del Partito Democratico e quelli della Casa delle Libertà si sono dichiarati favorevoli alla costruzione di un nuovo inceneritore in Umbria. Proposta sulla quale c’è stato “il solo voto contrario del nostro rappresentante Pavilio Lupini”. Di fronte a questa situazione per Pelucca diventa necessario ed urgente che le forze della Sinistra e dell’ambientalismo regionali si organizzino per definire una propria proposta. A questo scopo mette a disposizione della discussione l’iniziativa pubblica che la Federazione Provinciale di Rifondazione comunista di Perugia ha predisposto per mercoledì ,30 gennaio alle ore 17, presso l’Hotel Plaza di Perugia dal titolo “Quale innovazione per il nuovo piano regionale di smaltimento dei rifiuti? “. Condividi