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Beni per tre milioni di euro sono stati sequestrati nell'ambito dell'operazione 'Money bags', condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf di Roma, dai carabinieri del R.o.n. Inv. di Viterbo e del VIII gruppo della polizia municipale della Capitale, che ha portato a sgominare un'associazione criminale dedita al riciclaggio del denaro sporco, all'usura e al traffico di droga fra Roma, Milano e Terni. L'ammontare del sequestro fa riferimento alla confisca di alcuni dei beni acquisiti attraverso il denaro sporco, come una lussuosa villa a Calvi dell'Umbria (Terni), dove risiedeva il presunto capo dell'organizzazione Danilo di Rocco, 41 enne romano, e due macchine di lusso. Acquisti che i componenti della banda potevano permettersi grazie agli introiti della sua attività di usura, che li aveva portati a richiedere a imprenditori in difficoltà fino al 240% d'interesse sul denaro prestato. Un denaro estorto anche attraverso minacce di morte. Un metodo che l'associazione criminale non disdegnava di utilizzare vantando conoscenze negli ambienti malavitosi romani e campani e, limitatamente ad uno di loro, contiguità con quella che fu la famigerata 'Banda della Magliana'. Il blitz, in contemporanea nelle tre regioni, ha coinvolto 200 agenti della polizia municipale di Roma, della Guardia di Finanza e dei carabinieri. Condividi