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PERUGIA - Valorizzare il trasporto pubblico in Umbria nel suo complesso ma con un occhio di riguardo per la Fcu, in quanto mezzo su rotaia e deputato a diventare una metropolitana di superficie. Il Consiglio provinciale di Perugia, nella sua ultima seduta, si e' espresso in maniera unanime in favore dell'ordine del giorno presentato dal Partito Democratico in cui si affronta la questione della holding regionale del trasporto pubblico locale e del ruolo della Fcu. Per il capogruppo in provincia Ivo Fagiolari (Fi) ''l'esigenza di una valorizzazione'' della Ferrovia Centrale Umbra ''e' giusta e condivisibile, poiche' si tratta di un'azienda che da pochi mesi sta facendo uno sforzo di ammodernamento per mettersi in linea con le regole del trasporto pubblico''. ''A fatica - ha detto Fagiolari - sta facendo quadrare i conti e senza denaro fresco della Regione Umbria non potrebbe superare gli oneri''. Per Giovanni Ruggiano (An) ''l'Fcu e' stata sempre ritenuta di serie 'd' per come e' stata impostata in questi anni''. ''E' molto tempo che si discute dello sfondamento della linea a Nord verso Arezzo ma ancora non si e' fatto nulla - ha detto -, cosi' come non e' decollata la metropolitana di superficie''. ''Quindi - ha concluso - la Regione deve prendere in mano la situazione e dare all'Umbria una ferrovia degna di sviluppo''. Per Gianfranco Becchetti (Pd) il documento approvato vuol far ''rilevare l'importanza strategica della Ferrovia Centrale Umbra poiche' e' l'unico asse su rotaia di proprieta' della Regione''. D'accordo sulla valorizzazione si e' dichiarato anche il capogruppo di An, Bruno Biagiotti ''in quanto il trasporto su rotaia e' meno inquinante di quello su gomma e permette, al tempo stesso un collegamento a nord''. ''Occorre equilibrare il concetto di economicita' con quello di servizio pubblico - ha detto il capogruppo del Pd, Lazzaro Bogliari - e la holding e' l'occasione per rafforzare il progetto complessivo che contiene le nostre aziende''. Condividi