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L'avvocato Francesca Maresca, legale della famiglia di Meredith Kercher, è stato intervistato da La Nazione, edizione Umbria. L'articolo porta la firma di Donatella Miliani. Maresca ha affermato di non "essere sorpreso dal fatto che tutte le linee difensive, in particolare quelle degli imputati al processo in Corte d'Assise, seguano il solito canovaccio di attaccare il metodo di indagine in particolare quello scientifico, perchè non hanno altri di propositivo da opporre" Il legale della famiglia Kercher ha poi smontato alcuni passaggi della difesa di Amanda e Raffaele:"Tanti elementi difensivi sbandierati inizialmente sono diventati fallimentari: mi riferisco ad esempio ai telefonini di Amanda e Raffaele chiusi in contemporanea o al computer sul quale Sollecito dice di aver lavorato ma non ve n'è traccia". Maresca infine si è detto amareggiato sulle finte parole di affetto e stima degli imdagati nei confronti della vittima: "Nessumo ha mai scritto due righe alla famiglia di Meredith né prima né durante, né dopo il processo davanti al Gup Micheli" Condividi