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La notizia dell'approvazione da parte dell'Ue del nuovo Psr (Piano sviluppo rurale) regionale con la conseguente disponibilità di ingenti risorse economiche (oltre mille milioni di euro) per l'agricoltura umbra è una “buona notizia” per la Flai Cgil. Tuttavia, lo stesso Psr, su cui il sindacato umbro ha già espresso un proprio giudizio, dà indicazioni troppo generiche sulla destinazione di questa rilevante quantità di denari (in gran parte pubblici). “Noi crediamo che questa debba essere l'occasione per cambiare radicalmente il nostro sistema agricolo, afferma Vincenzo Sgalla, segretario generale Flai Cgil dell'Umbria. Il rischio che avvertiamo invece, e che dobbiamo in ogni modo scongiurare, è quello che le imprese locali adottino comportamenti furbeschi volti soprattutto a racimolare il più possibile, anziché a considerare queste risorse come un incentivo al cambiamento e allo sviluppo orientato all’innovazione e alla qualità. Da parte nostra – conclude Sgalla – vigileremo, denunciando ogni stortura, con l'obiettivo di assicurare nuove e più avanzate opportunità occupazionali, maggiori diritti per i lavoratori e salari adeguati ai sostanziosi finanziamenti disponibili”. Condividi