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PERUGIA - Per l’assessore Ilio Liberati non c’è dubbio che Perugia diventa sempre più una “ città attrattiva capace di dare risposte positive e all'altezza delle richieste in termini di offerta e servizi ai numerosi turisti”. Lo afferma in una nota nella quale commenta i dati sul turismo riferiti al periodo gennaio-settembre 2007 con lo sguardo già rivolto al 2008 “un anno dalle grandi aspettative che vedrà consolidarsi se non migliorare i risultati finora conseguiti, anche grazie alla straordinaria iniziativa che si inaugurerà il prossimo primo febbraio, con la mostra sul Pintoricchio". In totale gli arrivi a Perugia sono stati 298.109 e 900.241 le presenze. La permanenza media è stata di 3,02 giorni, “una tra le più alte d'Italia - è detto ancora nel comunicato -, che pone Perugia tra le prime cinque città d'arte”. Se si analizzano le variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, si registra un incremento degli arrivi del 4,8 per cento e delle presenze dell'8 per cento. “Ancor più straordinario - ha commentato Liberati - è l'aumento percentuale di arrivi e presenze degli stranieri, rispettivamente +19,5 e +20,9 per cento. E' in assoluto una delle performance migliori a livello regionale”. Inoltre, anche la stagionalità del movimento turistico del comprensorio di Perugia da gennaio a novembre mostra risultati brillanti: c'è un incremento percentuale sia sugli arrivi, sia sulle presenze, rispettivamente 5 e 8,8 per cento, superiore addirittura a quello del periodo precedente. “Perugia si attesta sopra la media regionale degli arrivi e delle presenze che è rispettivamente 2,8 e 2,4. Questo significa - ha affermato l'assessore - che la promozione realizzata in questi anni sta dando i suoi frutti, che funziona e che la città risponde bene alle richieste del mercato turistico. I dati attestano la forte attrattività della città che intercetta anche il segmento degli stranieri, consolidandosi nella zona alta degli arrivi e delle presenze”. “Siamo consapevoli – afferma per ultimo Liberati - che c'è ancora da lavorare, occorre innanzitutto promuovere e valorizzare queste politiche di sviluppo culturale e turistico e aggiornarle continuamente alle repentine variazioni di mercato che evidenziano richieste sempre più esigenti e puntuali, cui occorre rispondere con offerte di servizi di qualità' e innovativi. In particolare, è necessario proseguire l'attività di destagionalizzazione del turismo per far vivere di più la città tutto l'anno”. Condividi