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PERUGIA - "La presenza di Giotto in Umbria e' strettamente legata alla Basilica di San Francesco di Assisi, al ciclo degli affreschi in cui ha narrato la vita del Santo. C'e' un legame stretto ed intimo tra l'Umbria, Giotto e San Francesco. Attraverso le opere esposte in questa mostra la nostra regione propone il suo patrimonio culturale diffuso nei grandi e nei piccoli centri, in un continuo dialogo fra opere dell'uomo e paesaggi". Cosi' la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti che ha partecipato stamani a Roma, al Vittoriano, alla visita in anteprima della mostra 'Giotto e il Trecento', alla quale e' intervenuto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella mostra, che è stata ufficialmente inaugurata questo pomeriggio alle 18 e sara' aperta da domani, 6 marzo, al 29 giugno 2009, l'Umbria e' presente insieme ad altre cinque regioni nella sezione 'L'altro Giotto'. La presidente Lorenzetti ha accolto il Capo dello Stato nello spazio dedicato all'Umbria e gli ha illustrato il significato della presenza di Giotto nella regione e il suo legame con il territorio. "Abbiamo condiviso da subito - ha sottolineato la presidente Lorenzetti - l'impostazione di questa mostra perche', oltre a raccontare di Giotto e del Trecento, offre una concreta opportunita' di conoscere l'Umbria e i territori in cui Giotto ha operato e di rapportarsi con essi. Questa mostra ci racconta di Giotto e del Trecento, ma anche dell'altro Giotto, quello della sua influenza sul territorio e dell'influenza da lui ricevuta da questi territori e da chi vi operava". La Presidente ha parlato del patrimonio culturale diffuso nei grandi e nei piccoli centri, in un continuo dialogo fra opere dell'uomo e paesaggi come di un "inesauribile giacimento culturale che, grazie ad investimenti effettuati ormai da decenni, vorremmo che sempre di piu' possa essere conosciuto ed apprezzato attraverso quello che noi abbiamo ormai definito come un 'modello' che si realizza anche con i 'grandi eventi espositivi'". "Un modello sperimentato ed apprezzato - ha concluso la Lorenzetti -, visto il successo che le grandi mostre, da Benozzo Gozzoli, al Perugino, dal Pinturicchio al contemporaneo Burri hanno sempre ottenuto successi straordinari. L'Umbria appare come un 'museo naturale', dove ogni mostra e' gia' nella regione, perche' questo patrimonio diffuso sul territorio permette un allestimento continuo e costante nel tempo. Nella sezione dedicata all'Umbria si puo' tra l'altro ammirare, grazie ad un pregevole supporto video, il 'cammino della riconciliazione con il Creato di San Francesco'. Si tratta del 'sentiero' che attraversa tutta l'Umbria e che San Francesco usava percorrere nei suoi viaggi umbri. Uno dei tanti motivi per conoscere l'Umbria, una regione nella quale e' bello tornare, dove chiuso un evento c'e' sempre qualcosa da vedere, da fare, da gustare". Condividi