foligno comune.jpg
FOLIGNO - Il Partito della Rifondazione Comunista valuta positivamente il fatto che, finalmente, le proprie proposte per affrontare la crisi economica e produttiva siano approdate in Consiglio Comunale, per una discussione che dovrà definire, in maniera puntuale, gli interventi da mettere in campo per salvaguardare tutti i lavoratori coinvolti. La crisi economica, infatti, sta gravando sempre di più sul territorio di Foligno e richiede azioni urgenti: le difficoltà di un numero crescente di imprese, il ricorso drammatico alla cassa integrazione, la situazione di precarietà o inoccupazione in cui stanno versando ormai troppi lavoratori, deve obbligare anche le amministrazioni locali a porre in essere provvedimenti che, direttamente, possano salvaguardare le condizioni di vita e la tenuta di salari e stipendi. Per questo il PRC ribadisce la propria richiesta di esentare i lavoratori in mobilità, precari, in disoccupazione e in cassa integrazione dalle tasse e tariffe comunali. Allo stesso modo, Rifondazione propone che si intervenga in maniera analoga per quelle piccole e medie imprese in difficoltà: il tessuto produttivo del nostro territorio va salvaguardato e la crisi che si prospetta per i prossimi mesi richiede misure straordinarie. Ovviamente, per finanziare questo tipo di interventi, dovranno essere stanziate risorse adeguate: il fondo che l’amministrazione comunale pensa di predisporre nel prossimo bilancio 2009 appare, allora, del tutto insufficiente a fronteggiare la crisi. Allo stesso tempo a Rifondazione Comunista non sfugge il fatto che a recepire le proposte del PRC siano stati, per primi, i due consiglieri comunali eletti tra le sue fila, ma usciti dal Partito il mese scorso. A questo proposito il PRC giudica importante che i consiglieri Bruschi e Gammarota, sia pur autori in negativo di una scissione, continuino a rispettare le indicazioni e la direzione politica del Partito. Pur rammaricandosi per un comportamento che in queste settimane sarebbe potuto essere più corretto, il Rifondazione Comunista non ha difficoltà nell’apprezzare la volontà che sembrano esplicitare i due consiglieri di voler rispettare la direzione del PRC, con l’auspicio che questo possa preludere ad un ripensamento delle ultime scelte da loro compiute. Condividi