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PERUGIA - Il sasso rinvenuto nella camera da letto di Filomena Romanelli, nel casolare di Via della Pergola, il giorno del rinvenimento del cadavere di Meredith Kercher, e' stato mostrato oggi in aula dal pubblico ministero, Manuela Comodi, in apertura della deposizione del vice dirigente della squadra mobile di Perugia, Marco Chiacchiera. Il sasso venne rinvenuto sotto la finestra, il cui vetro fu trovato infranto. Secondo la versione accusatoria la pietra sarebbe stata posizionata nella camera dagli imputati nel tentativo di depistare le indagini e far pensare all'intrusione di un ladro. Per la difesa, invece, il sasso sarebbe stato utilizzato per sfonfare il vetro della finestra e introdursi furtivamente all'interno del casolare per poi uccidere Meredith Kercher. Durante la sua deposizione il dirigente della questura ha ricordato il sopralluogo del sei novembre 2007 (lo stesso giorno del fermo di Amanda Knox e Raffaele Sollecito) nell'abitazione dello studente di Giovinazzo, dove, tra le altre cose, venne sequestrato il coltello, ritenuto dagli inquirenti l'arma del delitto e sul quale sono state isolate dalla polizia scientifica tracce di dna di Amanda Knox e Meredith Kercher. ''Il coltello venne individuato in cucina - ha riferito Chiacchiera - e ritenni che poteva essere compatibile con la ferita riscontrata sul collo della vittima. Lo mettemmo in una busta chiusa e sigillata e lo consegnammo alla sezione 'Delitti contro la persona' della Questura di Perugia". Condividi