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di Paolo Corgna capogruppo PRC Come ho detto in Consiglio Comunale, è difficile esprimersi sulle dimissioni della Vice Sindaco, annunciate e commentate sulla stampa senza che nessuno ne precisasse con chiarezza le ragioni. Su quale idea di governo del nostro Comune, per quali divergenze insorte rispetto agli impegni assunti nei confronti dell'elettorato? Non è dato di saperlo. Da un lato, la conversione sulla via Damasco all'UDC della Vice Sindaco uscente Ambra Marconi senza sentirsi in obbligo di spiegare su quali impegni programmatici rispetto all'elettorato. D'altra parte, generici riferimenti a divergenze sul modello di sviluppo. Quanto all'indicazione del nuovo Vice Sindaco, per il momento ricopre l'incarico l'assessore anziano, ma viene preannunciata una successiva designazione, ci sono forse altre divergenze programmatiche all'interno della Giusta o della maggioranza? Insomma, a noi pare che manchi la politica e che sia necessario riportare su un piano di concretezza un dibattito che assume sempre più tratti poco chiari e personalistici. Vogliamo parlare dei problemi della nostra gente? Il primo problema politico a cui rispondere è quello della promessa di partecipazione, che non è stata mantenuta nonostante gli impegni statutari. Molti dei conflitti che si sono manifestati sul territorio dipendono dalla distanza che si è creata tra la cittadinanza e l'amministrazione. Basti pensare alla vicenda del cogeneratore a San Mariano e al mancato ritiro delle opere di urbanizzazione. Un problema diffuso, che comporta gravi disagi per la vivibilità del territorio, e di cui in molti casi non sembra prevedibile una soluzione in tempi brevi. Certo, si rende necessario intervenire sul regolamento edilizio. Ma non solo di questo si tratta. La capacità di imprimere la svolta che la cittadinanza si aspetta si gioca sull'urbanistica e sull'assetto del territorio, dalla viabilità al trasporto e ai servizi pubblici, alla tutela del patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico, con la dovuta attenzione al verde e agli spazi pubblici urbani attrezzato nelle zone stressate da uno sfruttamento edilizio intensivo. Oggi vengono sottoposti al Consiglio comunale atti preliminari al bilancio. Vorremmo ricordare che il nuovo statuto impegna la Giunta a presentare in consiglio un bilancio non solo contabile ma accompagnato da uno schema di bilancio sociale e di genere. La crisi economica, aggravata dalle politiche governative antisociali, rende oggi ancor più necessario assumere e indicare gli obiettivi di miglioramento delle condizioni di vita delle donne e degli uomini che vivono lavorano ed operano nel nostro comune. Occorre prevedere interventi ed azioni che diano una risposta concreta ai timori, ai bisogni e alle aspettative dei lavoratori a rischio, dei pensionati, degli inoccupati, delle famiglie che non arrivano alla fine del mese. Una forte coalizione di centrosinistra si costruisce a partire da qui. Condividi