Dap: audizione in commissione dell’assessore Riommi

PERUGIA - Il Documento annuale di programmazione 2008 – 2010 è stato al centro della riunione di oggi della prima Commissione (Bilancio) dell'Assemblea regionale, a cui ha partecipato anche l'assessore Vincenzo Riommi. Ai rilievi mossi dalle minoranze riguardo ad un documento che si dimostrerebbe datato e superato (soprattutto per quanto riguarda la scuola, l'istruzione e il diritto allo studio), l'assessore Riommi ha risposto osservando che inevitabilmente alcuni aspetti del Dap possono risultare superati, dato che il documento è stato stilato circa tre mesi fa. Ma non ci sarebbero “sconvolgimenti prospettici che ne mettono in discussione la struttura”, mentre per quanto riguarda la riforma delle Comunità montane (a più riprese criticata dai consiglieri del centrodestra) “meriteremmo una nota d'encomio perché quella norma ci ha consentito di non attuare le misure previste in Finanziaria, che per l'Umbria sarebbero state devastanti”. Sempre a proposito delle Comunità montane, Riommi ha anticipato che entro giugno, come previsto dalla legge nazionale, dovrà essere approvato il piano per la loro rideterminazione, che ora è al vaglio del Consiglio per le autonomie locali. Il consigliere Fabrizio Bracco (Pd) ha sottolineato la necessità che la Commissione Bilancio operi una sintesi tra le proposte giunte dalla prima e dalla terza Commissione: “dovremmo porre l'accento sulla questione della riforma endoregionale, sull'attuazione del federalismo, sulla necessità di ridisegnare l'assetto istituzionale e di liberare risorse che esistono all'interno della Pubblica amministrazione (che deve essere vista come fattore di sviluppo). Non si può pensare ad uno sviluppo dell'Umbria senza tenere presenti le relazioni con le altre realtà dell'Italia mediana”. I commissari hanno stabilito di operare (nella riunione di mercoledì 30 gennaio) una sintesi di quanto contenuto nelle risoluzioni approvate dalla seconda e dalla terza Commissione per elaborare poi un documento da allegare al Dap e da portare in Aula, indicativamente il 5 febbraio.