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E’ cominciato stamani il processo davanti alla Corte d'Assise di appello di Perugia nei confronti dei turchi Avni Er e Zeynep Kilic condannati in primo grado, rispettivamente, a sette e cinque anni di reclusione per associazione con finalita' di terrorismo internazionale in relazione all'attività del Dhkp-C. Il tutto ha preso avvio con la relazione introduttiva del giudice a latere ed un interprete traduce ai due imputati, che sono presenti in aula, le parole del magistrato. All'esterno del palazzo di giustizia, invece, si sono radunati alcuni manifestanti per esprimete solidarietà ai due turchi che hanno sempre respinto ogni accusa. Sono anche comparsi degli striscioni con le scritte “Avny e Zeynep liberi” e “Libertà per i compagni prigionieri”. La sentenza di primo grado venne pronunciata il 20 dicembre del 2006. Secondo la ricostruzione accusatoria Avni Er avrebbero diretto dall'Italia l'attività del Dhkp-C, organizzazione che per gli inquirenti si propone di compiere atti di violenza con finalità di eversione dell'ordine democratico in Turchia, mentre Zeynep Kilic è stata ritenuta responsabile di avere partecipato al gruppo. La loro attività è stata al centro di un'indagine condotta dalla procura perugina. Nell'aprile del 2004 la Digos della questura del capoluogo umbro e il Ros dei carabinieri eseguirono una operazione che interessò diversi Paesi europei portando all'arresto di Er e della Kilic. Come abbiamo detto i due imputati si sono però sempre proclamati innocenti e in particolare Er si è sempre considerato solo un “simpatizzante e non membro” del Dhkc. Condividi