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ASSISI - L’intera opposizione aveva chiesto di esaminare la situazione dell’Hotel Subasio ed in particolare quella dei lavoratori che rischiano il posto a causa della ristrutturazione aziendale in corso e che comunque si ritrovano al momento senza stipendio. Era stato anche convocato un consiglio comunale straordinario che aveva al suo centro proprio questo argomento, ma poi, all’atto pratico non se n’è fatto nulla, perché la Giunta si è rifiutata di discuterne, rinviando il tutto ad altra data, causa l’assenza della presidentessa degli Istituti Riuniti di Beneficenza, ente proprietario dell’immobile e, a sua volta, di proprietà del Comune che ne ha nominato i vertici dirigenziali. Su questo grave episodio, accaduto lunedì scorso, è arrivata puntale la denuncia del circolo della Sinistra Europea di Assisi "Peppino Impastato” che giudica questo rinvio del dibattito incomprensibile ed assurdo, anche perché, fa notare “la Sig.ra Grazia Carli, presidente dell'Irb, non fa parte del consiglio comunale e quindi non si capisce in quella sede a cosa sarebbe servita la sua presenza”. “Come se spettasse a lei, insomma, dettare la linea politica alla maggioranza!”, è il commento. Tra l'altro – fanno notare - ormai la questione dell'Hotel Subasio è nota in tutti i suoi dettagli visto che da mesi se ne è discusso in tutte le sedi competenti e che anche tutti i mass media regionali ne hanno parlato in abbondanza. “La verità è che al sindaco Ricci e alla sua maggioranza non interessa perdere tempo inutilmente ad occuparsi di lavoro, licenziamenti, di vite e famiglie che vivono in questo momento una condizione di forte precarietà. Al centro del loro interesse ci sono solo i cantieri, i parcheggi, i marciapiedi, le rotonde ed i milioni di euro che si stanno sperperando per "opere pubbliche" spesso e volentieri inutili. Asfalto, cemento, mattoni e catrame, sono queste le uniche priorità: come dichiarato di recente dal sindaco Ricci solo nel centro storico di Assisi si stanno spendendo per ‘opere storiche di ripavimentazione ben 25 milioni di euro!’”. Mentre, “I temi del lavoro, dei servizi sociali, dello sviluppo economico, dell'ambiente, della sicurezza possono aspettare: non sono urgenti, non sono per la destra all'ordine del giorno”. Condividi