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TERNI – E’ stato approvato ieri pomeriggio in Consiglio provinciale il Parco archeologico e ambientale dell’Orvietano (nella foto il duomo di Orvieto), passato con i voti favorevoli della maggioranza, contrario il Pdl, astenuta l’Udc. Sin. Unit. non ha partecipato alla votazione. Il Parco, come ha spiegato l’Assessore alla Cultura Alberto Sganappa è sostenuto dalla Provincia con 5.000 euro, “non è un nuovo carrozzone pubblico – ha sostenuto l’Assessore - ma uno strumento per costruire una politica ampia dal punto di vista turistico e culturale, con la compartecipazione finanziaria dei Comuni e nell’ottica della ricerca di nuove risorse per rilanciare uno dei settori trainanti dell’economia locale, senza spese per gli organi direttivi”. “Il nuovo ente non trova giustificazione – ha dichiarato Gabriella Caronna (Capogruppo FI-Pdl) - anche alla luce della proposta di legge Balducci-Napoli per il taglio degli enti territoriali intermedi la quale produrrà una forte diminuzione di soggetti ed un consistente risparmio economico. In quest’ottica l’ente parco risulta essere un ulteriore sperpero di denaro che va tra l’altro in controtendenza con lo spirito di quel disegno di legge”. Critico anche Danilo Buconi (Capogruppo Sin. Unit.): “Un’operazione del genere a fine legislatura – ha infatti osservato - ha tutte le sembianze di un nuovo carrozzone politico di cui non c’è bisogno, anche perché non coinvolge nemmeno le realtà che operano sui territori come ad esempio le pro loco. Non è giusto lasciare a fine legislatura un fardello economico di tal genere a chi verrà dopo di noi e che non risolve i problemi economici e sociali del territorio orvietano il quale non sfugge ad un contesto di crisi generalizzata”. “Il parco è inopportuno e comporta oneri finanziari che oggi non ci si può più permettere – ha aggiunto Mario Montegiove (Capogruppo An-Pdl). E’ solo una sovrastruttura burocratica che non serve a nulla”. “Aiuta e supporta i Comuni più piccoli a gestire i propri gioielli archeologici per promuoverli efficacemente”, ha invece sostenuto Marsilio Marinelli (Capogruppo Ps), mentre Roberto Montagnoli ha dichiarato che “è compito della Provincia mettere in rete le realtà e le risorse del territorio, il parco nasce con questo spirito e questa finalità. Non avalliamo un carrozzone, bensì un meccanismo attraverso il quale diverse istituzioni e diverse competenze mettono insieme saperi e risorse per lo sviluppo turistico e culturale del territorio”. “Anche dall’Assemblea del Circondario orvietano – ha fatto notare infine Roberto Forbicioni (Capogruppo Sd) - è emersa la necessità di un’istituzione finalizzata alla valorizzazione del patrimonio archeologico e storico con la ricerca di nuove risorse e nuovi saperi in grado di valorizzare e promuovere in maniera moderna il patrimonio culturale locale”. Condividi