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di Lorenzo Materazzini Colloca Amanda Knox, Raffaele Sollecito e Rudy Hermann Guede, tutti sulla scena del delitto quando e' stata uccisa Meredith Kercher, la ricostruzione fatta finora degli inquirenti perugini che indagano sull'omicidio della studentessa inglese. Il ruolo di ciascuno e' pero' ancora da chiarire, mentre piu' defilata viene considerata la posizione di Patrick Lumumbra Diya, l'unico degli indagati tornato in liberta'. Un quadro che sara' ulteriormente definito sulla base dei risultati degli esami della polizia scientifica attesi nei prossimi giorni. Da quelli consegnati finora al pm Giuliano Mignini emerge che su un fazzoletto di carta trovato all'esterno dell'abitazione dove e' stata uccisa la studentessa sono state trovate tracce di Dna di persone risultate totalmente estranee all'omicidio. Accertamenti medico legali sono invece ancora in corso per stabilire se la Kercher abbia subito un tentativo di strangolamento prima di essere uccisa. L'ipotesi che Meredith possa avere subito un tentativo di soffocamento prima di essere uccisa con una coltellata al collo e' stata formulata dopo che sull'osso ioide del collo e' stata trovata una lesione. Non e' pero' escluso che questa possa essere stata provocata dalla stessa lama. I risultati finali degli accertamenti medico legali devono essere ancora depositati. Le cause e l'orario della morte di Meredith saranno inoltre al centro di un incidente probatorio in programma da lunedi' prossimo davanti al gip di Perugia. I periti nominati dal giudice dovranno tra l'altro decidere se svolgere o meno una nuova autopsia Condividi