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Giovanni Censini Segretario Generale FNP-CISL Terni Aumenta il costo della vita e contestualmente diminuisce il potere d’acquisto delle pensioni. Rispetto alla media delle famiglie dei lavoratori dipendenti, l’erosione del potere d’acquisto che colpisce le famiglie dei pensionati è più elevata. Il problema dell’impoverimento peraltro, non può essere risolto con provvedimenti parziali e poco efficaci sul piano economico. Giusto provvedere prima di tutto alle pensioni minime, ma se veramente vogliamo rilanciare i consumi ed evitare che altre famiglie scivolino oltre il limite che oggi è considerato di povertà, bisogna rivalutare TUTTE le pensioni che, nell’ arco degli ultimi quindici anni, hanno perso ben oltre il 30% del loro potere d’acquisto. E’ necessario ricostituire, quindi, un ceto medio che come è noto all’interno di ogni Paese, attraverso i consumi, svolge un ruolo trainante dell’economia. D’altra parte non è possibile ipotizzare che la gente spenda di più, se non può disporre di un reddito che consenta qualcosa in più dello stretto necessario e del pagamento delle bollette sempre più care! Se qualcuno ha ancora dei risparmi non credo intenda intaccarli, se possibile, proprio per la crisi presente e per la grande incertezza del futuro. La situazione ad oggi è la seguente: le pensioni minime non sono state concretamente adeguate al costo della vita, le pensioni che sono ancora decorose rischiano in breve tempo di non esserlo più se non altro per il prelievo rapace in particolare della fiscalità locale. La soluzione quindi, si deve trovare per TUTTE le pensioni e la cosa migliore da fare tanto per iniziare sarebbe quella di adottare un paniere ISTAT, tarato sui bisogni e sui consumi essenziali degli anziani. Si può anche agire sulla leva fiscale, detassare la tredicesima potrebbe essere una ipotesi, abbassare le aliquote di prelievo erariali,regionali e comunali potrebbe essere un’altra ipotesi. L’amara riflessione da fare è solo una, i soldi si trovano per tutto e per tutti meno che per i pensionati. Ci assale spesso il dubbio che non tutti i cittadini siano uguali, pare che i pensionati costituiscano una specie particolare non protetta! Condividi