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PERUGIA - ''Amanda sembrava essere orgogliosa di aver trovato Meredith. Sentendola parlare mi ricordo che notai questo nel suo atteggiamento. In questura sembrava strana, non mostrava nessuna emozione rispetto agli altri. Tutti erano emozionati tranne lei. Tutti piangevano tranne lei''. Ricorda cosi' Amanda Knox in questura, nelle ore successive al ritrovamento del corpo di Meredith Kercher, Robyn Carmel Butterworth, una delle amiche inglesi di Mez sentita oggi davanti alla Corte d'Assise di Perugia nel processo a carico della studentessa di Seattle e del suo ex fidanzatino, Raffaele Sollecito. ''Amanda parlava ad alta voce - ha ricordato Robyn -. Mi ricordo che ad un certo punto disse qualcosa come 'sarebbe potuto accadere a me...cosa credi che provi...l'ho trovata io'. Sembrava orgogliosa di questo. Ci disse che Mez era stata trovata dentro all'armadio coperta con un piumone. Quando Natalie disse che si augurava che Meredith non avesse sofferto Amanda disse 'che cazzo credi...e' morta dissanguata'''. Robyn Carmel Butterworth ha affermato poi di essere stata quasi infastidita dall'atteggiamento di Amanda e Raffaele in questura. ''Si baciavano, scherzavano - ha ricordato -, hanno anche riso. Avevano spostato anche le sedie per stare piu' vicini e Amanda aveva messo le sue gambe sopra a quelle di Raffaele. Mi ricordo che ad un certo punto lei gli fece anche la linguaccia''. Robyn ha quindi ricordato che, quando si trovavano in questura, Raffaele ad un certo punto si e' avvicino' a lei e le inizio' a raccontare cosa era accaduto. ''Ci spiego' che era entrato in casa e che aveva cercato di buttare giu' la porta della stanza di Meredith con un calcio. Mi disse anche che Amanda aveva dormito a casa sua quella sera''. Nel racconto dell'amica inglese di Mez anche la serata di Halloween trascorsa insieme per locali, la sera precedente all'omicidio della giovane. ''Non ricordo di aver visto Meredith parlare con ragazzi di colore'' ha detto Robin in aula. Condividi