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FOLIGNO - La proprietà della Spigadoro è disposta ad andare avanti nell'attività produttiva, dopo mesi di incertezze. E quanto è emerso nel corso di un incontro che si è svolto ieri a Foligno, palazzo Deli, al quale hanno preso parte il sindaco, Manlio Marini, l'assessore allo sviluppo economico, Paolo Trenta, il direttore di Sviluppumbria, Vinicio Bottacchiari, l'amministratore unico della Spigadoro, Domenico Antonio Fabiano, il direttore dello stabilimento, Serafino Piccarreta, e rappresentanti sindacali del settore alimentare di Cgil, Cisl e Uil. In particolare. Fabiano avrebbe fatto presente che, dopo le difficoltà degli ultimi mesi, anche per i problemi attraversati dal settore, la famiglia Podella (proprietaria del gruppo omonimo) “ha riconfermato la disponibilità ad andare avanti e a rilanciare l'azienda che però deve camminare con le proprie gambe”. La Spigadoro ha 51 dipendenti oltre al personale esterno (10-15), e intende mantenere i livelli occupazionali e di vendita “per un prodotto di qualità' medio-alta”. “In questo periodo - ha spiegato ancora l'amministratore unico - sono stati ridefiniti i rapporti con i clienti in Italia e all'estero. Le difficoltà ci sono, specie nel mercato umbro”. I sindacati hanno sottolineato da parte loro la necessità di stabilire “tempi certi” per l'attuazione del progetto di rilancio dell'impresa. Condividi